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Venerdì, 26 Aprile 2024
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INVIATO CITTADINO Ecco come sarà il bagno pubblico di via delle Cantine

Non si tratta di un bagno completo, ma del cosiddetto vespasiano maschile, con accesso diretto e dunque senza necessità di un antibagno. Non verrà protetto da una porta, ma sarà semplicemente schermato da un pannello esterno

Ecco come sarà il bagno che si sta realizzando in via delle Cantine. Una fonte ben informata ne declina le caratteristiche con precisione. È Fotinì Giustozzi – che ringraziamo per la gentile interlocuzione – a fornire le indicazioni di seguito.

Non si tratta di un bagno completo, ma del cosiddetto vespasiano maschile, con accesso diretto e dunque senza necessità di un antibagno. Non verrà protetto da una porta, ma sarà semplicemente schermato da un pannello esterno.

Precisa Giustozzi: “Purtroppo, visto lo spazio limitato, non si poteva realizzare un bagno vero e proprio, ma forse meglio così, per questioni di sicurezza”.

Cosa significa? Che di fatto la porta avrebbe richiesto la necessità di una guardiania. Senza la quale, all’interno sarebbe potuto accadere di tutto: dallo spaccio e consumo fino a prestazioni di altro genere. Eccellente, dunque, la decisione assunta.

Circa la pulizia, provvederà la Gesenu con passaggi quotidiani.

Improponibile il confronto con quelli che in perugino si definivano “pisciatori”, ossia orinatoi protetti da una approssimativa schermatura in lamiera che lasciava intravvedere la testa e i piedi, con prevedibili esiti di comicità involontaria. Non ne è rimasto nemmeno uno.

Rimossa anche la preoccupazione relativa al pagamento. In quanto l’uso dei servizi sarà a titolo gratuito. Impossibile non ricordare la frase detta dall’imperatore romano Vespasiano al figlio Tito che lo rimproverava per aver legato il nome suo e quello della dinastia Flavia al pubblico orinatoio (a pagamento, malgrado vi venisse recuperata ammoniaca da rivendere alle lavanderie). Disse Vespasiano, mostrando al figlio delle monete derivanti da quegli esercizi, “Olentne?” (forse che puzzano?). A significare che il denaro non emana cattivo odore… da dovunque provenga. Il Comune di Perugia non metterà dunque nessun ticket a chi deve esercitare certe naturali funzioni. Liberandosi così dalla nomea di esattore.

E se qualcuno continuasse – per ignoranza, per sfregio, per ubriachezza – a farla “fuori dal vaso” (ossia contro muri e portoni di via delle Cantine)?

Una sola soluzione: calci nel sedere sferrati motivatamente… con energia. Questa la ricetta firmata dai residenti.

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