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INVIATO CITTADINO - Via Calindri: cassonetti tolti dal marciapiede, ma il pericolo è aumentato

C’erano una volta i cassonetti che interrompevano il marciapiede nel tratto iniziale alto di via Calindri. Oggi che li hanno tolti, il pericolo non è inferiore

C’erano una volta i cassonetti che interrompevano il marciapiede nel tratto iniziale alto di via Calindri. Oggi che li hanno tolti, il pericolo non è inferiore. Il rischio precedente consisteva nel fatto che, per il pedone, era necessario scendere dal marciapiede e camminare sulla carreggiata: in una strada stretta e a doppio senso di circolazione. Se scendeva o saliva una mamma con passeggino, o un anziano, il pericolo cresceva in misura esponenziale.
Certo che chi ebbe quella “luminosa” idea era proprio… da ricovero. Oggi, con la rimozione dei cassonetti, la situazione parrebbe migliorata, ma così non è. È vero che non esiste più l’inciampo di quegli ingombranti manufatti, ma il povero pedone è comunque costretto a scendere dal marciapiede sulla carreggiata.
Come mai? Il fatto è che il marciapiede è interrotto dai vecchi alloggiamenti dei cassonetti che tagliano trasversalmente il percorso. Ma c’è di più! Addirittura queste interruzioni, in discesa, sono posizionate a tre livelli diversi. Dunque, aumenta il rischio di fracassarsi la testa.
Che fare? Basta rimuovere quei manufatti trasversali in cemento e riportare correttamente in piano il marciapiede. Un lavoro di un paio d’ore per mettere in sicurezza il passaggio delle persone. E per togliere di mezzo quegli impattanti e pericolosi vasconcini.

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