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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Una festa da riscoprire, Perugia festeggia il XIV Settembre

Il sindaco Romizi: "In giornate come queste, soprattutto, dobbiamo ricordare che si deve continuare a difendere la patria rispettandola e amandola"

Il sindaco di Perguia Andrea Romizi ha partecipato alle cerimonie in ridorco del 14 settembre del 1860, data della fine del potere pontificio sulla città con l'ingresso dei bersaglieri. Le cerimonie si sono svolte presso il cimitero monumentale, Porta Sant’Antonio, Porta Santa Margherita, parco della Pescaia, con la deposizione di corone in memoria di chi si sacrificò per liberare Perugia dal dominio pontificio favorendo così la conseguente annessione all’Italia.

Hanno partecipato alle cerimonie del mattino il sindaco Andrea Romizi, l’assessore alla cultura Leonardo Varasano, l’assessore alla sicurezza Luca Merli, la consigliera Erika Borghesi in rappresentanza della Provincia di Perugia, il colonnello Vincenzo Nazzaro alla guida del Comando Militare Esercito Umbria, il generale di Corpo d’Armata Franco Stella (per 22 anni presidente regionale dell’Associazione nazionale bersaglieri), il presidente dell’associazione Borgo Sant’Antonio Francesco Pinelli e le associazioni d’arma. In particolare erano presenti l’Associazione Nazionale Bersaglieri guidata dal presidente regionale Nivio Bernardini, con le sezioni di Perugia (presidente Francesco Taddei), Gubbio, Magione, San Giustino, Città di Castello e Assisi; l’Associazione nazionale Granatieri di Sardegna guidata dal presidente regionale Maurizio Ceccotti, l’Associazione Nazionale Volontari di Guerra con il presidente della Federazione provinciale Michele Farabbi e le sezioni locali di Perugia, Spoleto e Orvieto, e, infine, la sezione perugina dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia.

Presso Porta Sant’Antonio, dopo la deposizione della corona al Monumento al Bersagliere, i rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni si sono soffermati sul significato delle celebrazioni.

È stato l’assessore Varasano a portare i saluti ai numerosi partecipanti. “Grazie a tutti coloro che hanno contribuito a costruire il trittico di giornate che ci apprestiamo a vivere – ha detto - Siamo all’ottavo anno di una collaborazione che vede impegnati l’amministrazione comunale, le associazioni d’Arma, l’Esercito, il generale Franco Stella che tanta parte ha avuto nell’ideazione della celebrazione e l’associazione Porta Pesa-Borgo Sant’Antonio. Fin qui ci siamo sforzati di togliere una coltre di spessa polvere che si era depositata su una porzione di storia patria e cittadina pur determinante per Perugia. Il XIV Settembre è, insieme al XX Giugno un momento fondativo della Perugia contemporanea, ma questa coscienza si era persa. Per questo oggi il nostro bilancio è lusinghiero: non solo abbiamo riscoperto i luoghi fisici di una giornata dolorosa e gloriosa e ci siamo riappropriati di una memoria preziosa, ma, soprattutto abbiamo fatto sì che quella giornata tornasse appannaggio dell’intera città e non dei singoli. Il XIV Settembre non è un orpello: è iscritto nei nostri atti e va celebrato. Grazie ai nostri uffici che si sono adoperati in tal senso, così come al generale Stella, all’Esercito, alle associazioni coinvolte. Dopo otto anni lasciamo un’eredità stabile: il XIV Settembre è diventato patrimonio della città”.

Il colonnello Nazzaro ha ringraziato gli organizzatori per aver voluto un coinvolgimento diretto dell’Esercito. Il generale Stella ha rievocato l’episodio storico dell’ingresso dei Bersaglieri da Porta Sant’Antonio. “Esprimo tutta la mia felicità perché il progetto sta mettendo radici sempre più solide" ha sottolineato anche il presidente Pinelli.

“Il merito di queste celebrazioni – ha concluso il sindaco Romizi – va ascritto alla buona volontà dei tanti presenti: i Bersaglieri e Granatieri insieme alle altre associazioni combattentistiche, gli abitanti di Borgo Sant’Antonio, il generale Stella e l’Esercito. Oggi è necessario estendere la nostra riconoscenza e il nostro omaggio anche ai perugini morti lontano dalla nostra città. Tantissimi concittadini, infatti, decisero di combattere nelle guerre di indipendenza. Carlo Bruschi parla di circa 800 uomini: anche a loro dobbiamo la nostra libertà. In giornate come queste, soprattutto, dobbiamo ricordare che si deve continuare a difendere la patria rispettandola e amandola. Ciò è possibile attraverso tutti i gesti quotidiani che possono accrescere e arricchire la comunità”.

Il ricco programma di eventi culminerà nell’esibizione dei Bersaglieri e Granatieri sabato pomeriggio in centro storico e si concluderà domenica in Borgo Sant’Antonio, zona della città in cui, su iniziativa dell’omonima associazione, è rimasta particolarmente viva la rievocazione del XIV Settembre e dei valori civici ad esso collegati.

Il XIV Settembre a Perugia, festa riscoperta

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