Non solo musica, per "L'Umbria e i suoi paesaggi" espone Mauro Tippolotti
All’Hotel Giò Jazz, dopo la felice simbiosi fra arte e jazz, dopo le etichette d’autore, parte il racconto dell'Umbria e dei suoi paesaggi
Non solo musica. L’Hotel Giò Jazz brilla di iniziative d’arte e di cultura. Dopo la felice simbiosi fra arte e jazz, dopo le etichette d’autore, stavolta la dinamica Valeria Guarducci – con la complicità di Lavinia Pagnotta – si è inventata l’iniziativa “L’Umbria e i suoi paesaggi”. Una rassegna di arte – declinata nelle forme della pittura, della scultura, della fotografia – per raccontare aspetti legati al paesaggio della nostra regione.
Dopo Ferruccio Ramadori, per il mese corrente tocca a Mauro Tippolotti l’onore di rappresentare le suggestioni paesaggistiche della terra di Francesco.
S’intitola “Nella memoria” l’opera di Tippolotti che racconta il Trasimeno. Si tratta di un lavoro su plexiglas, realizzato con tecniche innovative su un materiale inedito per la pittura.
Al vernissage erano presenti amici, colleghi, critici, estimatori del pittore-scrittore perugino. Fra loro, Alessia Cigliano col marito Marco Brusco, l’editor e scrittrice Costanza Bondi col marito Marco, Stefano Chiacchella, Paolo Ballerani, il fotografo Paolo Ficola con la moglie Pina, l’artista giapponese Chigusa Kuraishi, la scultrice Donatella Marinucci, la scrittrice Anna Maria Petri.
L’opera scandisce l’identità del Lago di Perugia attraverso l’urlo del colore in una dimensione sostanzialmente informale. Ma il racconto si dipana anche attraverso tre precise identità che corrispondono ai profili delle isole: unico elemento narrativo con ascendenze puntuali nel mondo del reale.
Il resto segue l’ispirazione di Tippolotti che preferisce esporre nella dimensione del concettuale i voleri e i valori della propria proposta artistica. Per frugare tra le pieghe e le piaghe di una sofferta umbritudine.
