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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Flai Cgil Umbria contro il caporalato: “È necessaria una risposta forte e immediata"

Il sindacato propone la costituzione della Rete territoriale del lavoro agricolo di qualità

Secondo quanto riportato in una nota di Flai Cgil la situazione degli operai agricoli in Umbria è allarmante, con segnalazioni di sfruttamento grave, ricatti e violenze. Luca Turcheria, segretario generale della Flai Cgil Umbria, evidenzia la necessità di un’azione immediata in risposta alle indagini della Procura di Perugia che hanno rivelato condizioni lavorative disumane. 

La Flai Cgil, impegnata nella lotta contro il caporalato e nella promozione di un lavoro agricolo di qualità, ha intercettato casi di sfruttamento attraverso la propria rete e si è costituita parte civile in un processo imminente. Turcheria sottolinea l’importanza di una risposta politica e di un impegno collettivo per prevenire tali abusi, rafforzando la cultura della legalità e del rispetto.

Dunque la richiesta del sindacato è quella di istituire immediatamente, sia in provincia di Perugia che in quella di Terni, la “Sezione territoriale della Rete del lavoro agricolo di qualità”.

“Noi chiediamo che le aziende che si iscriveranno a questa rete, certificando così la posizione di regolarità, abbiano delle premialità quando si parla di finanziamenti”. 
E ancora: “Crediamo davvero che sia necessaria una risposta forte e immediata da parte di tutti i soggetti che compongo la filiera agricola, perché è attraverso il coinvolgimento di tutti che si possono trovare soluzioni più efficaci. Pertanto, insieme a Flai Cisl e Uila Uil, chiederemo al Prefetto di Perugia la convocazione di un tavolo” conclude Turcheria. 

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