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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Carenza di sangue per gli ospedali umbri. Sale l'allarme per curare alcune patologie: parlano i medici

Ecco come vengono utilizzate le dosi di sangue donato dai cittadini. Per raggiungere l'auto-sufficienza fissata una percentuale donatori-abitanti residenti

Scorte di sangue e plasma insufficienti. La problematica emersa prepotentemente dopo la pandemia da Covid-19 si propaga ancora oggi. L’Umbria non fa eccezione e, in occasione della giornata mondiale del donatore di sangue che si svolge il 14 giugno, Enrico Marconi il presidente di Avis Umbria ha ricordato: “In Umbria purtroppo vi è carenza di plasma e in questo periodo, in cui sono aumentati notevolmente i consumi di sangue per l’intensa attività di recupero degli interventi chirurgici, vi è anche un’emergenza sangue, nonostante i donatori Avis abbiano incrementato le donazioni del 6%”. 

Donare il sangue, oltre a essere un grande gesto di altruismo nei confronti dell’intera comunità, rende consapevoli i cittadini dell’importanza dello stare in salute. “Quando si effettuano donazioni di sangue si compie un semplice e banale gesto, ma capace di salvare vite umane e al contempo di tenere sotto controllo la propria salute” sottolinea il dottor Arturo Pasqualucci che ribadisce l’importanza della donazione. 

Donare il sangue vuol dire salvare delle vite e come ha spiegato il dottor Mauro Marchesi “il sangue con i suoi componenti costituiscano per i pazienti un fattore spesso unico e insostituibile di sopravvivenza” e ancora “I globuli rossi servono per la cura di diversi tipi di anemia, le piastrine per diverse malattie emorragiche e il plasma, invece, quando ci sono state variazioni quantitative dovute ad ustioni, tumori epatici, carenza dei fattori della coagulazione”. Per sopperire alla mancanza di globuli rossi Marchesi spiega: “Occorre raccogliere, all’anno, 40 donazioni ogni mille abitanti. Per i farmaci plasma derivati servono 18 kg di plasma ogni mille abitanti, ma la media italiana è di 14 kg. Ecco perché è fondamentale donare, se una persona è sana e sta bene è potenzialmente un donatore, non resta altro che diventarlo”. 

Ognuno di noi può dunque fare la differenza e per questo Avis ha ideato e realizzato la campagna promozionale per il dono del sangue “c’è bisogno di te” e per il dono del plasma “puoi dare di più”. 

In occasione della giornata mondiale del donatore di sangue, l’Assessore regionale alla Salute e Welfare, Luca Coletto, per rilanciare coralmente l’importanza di donare, ha fatto visita al Servizio Immunotrasfusionale dell’Azienda Ospedaliera di Perugia diretto dal dottor Mauro Marchesi, dove sono state trasfuse 35.509 unità nel 2021 e 36.289 nel 2022. Le unità di sangue prodotte sono state, invece, 36.226 nel 2021 e 37.038 nell’anno trascorso.

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