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Trasporto scolastico, da settembre sarà a carico delle famiglie anche in Umbria

Il deputato Emanuele Prisco (FdI): “Interpretazione assurda della legge, il ministro intervenga e se serve si cambi la legge”

Da settembre il trasporto scolastico potrebbe essere interamente a carico delle famiglie anche in Umbria. “Interpretazione assurda  della legge, il Ministro intervenga e se serve si cambi la legge”.

Lo scrive il deputato umbro di Fratelli d’Italia Emanuele Prisco che annuncia l’interrogazione di Fratelli d’Italia al ministro dell’Istruzione e la presentazione di una proposta di legge al riguardo.

La recente delibera della Corte dei Conti della Regione Piemonte, infatti, vieta di fatto ai Comuni di potersi sostituire, in tutto o in parte, alle famiglie nel pagamento del servizio di trasporto scolastico. Questo indipendentemente dal reddito delle stesse.

Secondo l’interpretazione offerta dalla magistratura contabile piemontese le spese del servizio dovrebbero essere integralmente coperte dall’utenza, cioè dalle famiglie.

“Ai bambini va garantito il diritto allo studio - conclude Prisco - indipendentemente dalle possibilità della propria famiglia e laddove possibile a prescindere anche dal reddito e dalla distanza  della residenza dai plessi scolastici. A maggior ragione in territori come quelli umbri dove spesso le scuole sono lontane dai centri abitati. Se non si chiarisce prima del nuovo anno scolastico,  presenteremo una proposta di legge ad hoc per ristabilire il senso della ragione. Non è pensabile scaricare sulle famiglie ogni sorta di spese”.

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