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Fra sant'Antonio abate e san Costanzo, due Lions fanno il pieno alla Pro Ponte

Grande serata fra cultura, musica, poesia, intrattenimento, identità perugina e convivialità

Fra Sant’Antonio abate e San Costanzo, due Lions fanno il pieno alla Pro Ponte. Grande serata fra cultura, musica, poesia, intrattenimento, convivialità.

L’evento a cura dei Lions Club Perugia Concordia e Trasimeno, coi rispettivi presidenti ad accogliere i soci e tanti cittadini, desiderosi di condividere momenti di svago, si saperi e di sapori.

Tema della serata “Idioma”, ossia identità ed emozioni fornite dal dialetto perugino in termini di storia, cultura e antropologia.

Accoglienza del cerimoniere Mauro Fagioli e della presidente del Concordia Fabiana Buiese, affiancata dalla collega del Trasimeno Maria Lucia Roma Perego e dal past president Tommaso Sediari. Saluto del vice presidente della Pro Ponte Fausto Chiabolotti.

Gino Goti, storico regista radiofonico e televisivo, ha celebrato il sessantesimo anniversario della Rai proponendo l’ascolto di uno sketch dalla popolare trasmissione “Qua e là per l’Umbria” con scrittura di Artemio Giovagnoni e Franco Bicini, interpretato da Violetta Chiarini, Franco Ciarfuglia, Adello Baldoni e Pasquale Lucertini, ricordando i personaggi di Pompeo, Bossolino, Catterina e Poldino.

Un video condotto da Fabio Melelli e qualche racconto (da parte di Sandro Allegrini) del modo rocambolesco in cui questi nastri, destinati al macero dalla Rai, furono recuperati dal cestino da parte di Goti e costituiscano ora “archivio d’interesse nazionale”, con dichiarazione ufficiale del Ministero, per il tramite del soprintendente Mario Squadroni.

Poi l’affabulazione dell’Inviato Cittadino intorno alla figura di Antonio abate, con riferimento alla chiesa di corso Bersaglieri, all’icona di porcellino su rocchio di colonna romana e la tradizione del curare le piaghe del “fuoco” strusciando cotiche di maiale sulla cute dolorante.

Alla sapienza musicale di Beppe Fioroni affidato l’onere di cantare, accompagnandosi con l’organetto, il celebre “Sant’Antognin de legno”.

Poi la cena e ancora interventi di Allegrini che ha offerto spigolature di sapienza e detti popolari intorno ad Ercolano, al celebre “occhiolino” di San Costanzo, all’indirizzo delle ragazze da marito, ai tormenti di Lorenzo, “cotto” sui carboni ardenti.

Lettura della poesia “I Santi Patroni” di Claudio Spinelli da parte di Fioroni e ancora musica popolare, accompagnata da danze scatenate di convitati di tutte le età.

Poi il “tòrqlo” e brighelle, non senza la lettura di una poesia di Giuliano Raschi dedicata alla cugina rimasta “zitella”, malgrado l’occhiolino complice del santo.

Fra le presenze di rango ci piace ricordare quella di Adriana Galgano e della neo mini-assessore Francesca Vittoria Renda: entrambe hanno espresso apprezzamento per la simpatica iniziativa.

Erano anche presenti il presidente del Panathlon Club Clitunno, Claudio Menichelli, la vice fiduciaria di RAI Senior Maria Gherbassi e alcuni componenti dell’associazione tra pensionati e dipendenti RAI con almeno 15 anni di servizio. 

Una ricca lotteria ha messo in palio opere donate dagli artisti Francesco Quintaliani e Giuseppe Fioroni. I proventi – secondo la tradizione dei Lyons – destinati a opere benefiche. Nello specifico a favore di LCIF (fondazione del Lions Club International) che li girerà a beneficio delle popolazioni vittime degli incendi in Australia.

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