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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Sanità, 38 aggregazioni funzionali territoriali per l'assistenza dei cittadini

Presentata la nuova organizzazione dei servizi di assistenza, Marini e Barberini: "Servizi sempre più vicini a bisogni di salute dei cittadini"

Le aggregazioni funzionali territoriali sono ambulatori integrati, aperti 7 giorni su 7, di medici di medicina generale, medici della continuità assistenziale e infermieri di territorio, che collaborano per garantire, come in ospedale, un’assistenza H24 per una risposta sempre più completa ai bisogni di salute delle persone. Questa nuova forma organizzativa delle cure primarie, che permette ai medici di famiglia di offrire ai cittadini un’assistenza più capillare sul territorio nell’arco dell’intera giornata, nella nostra regione è articolata in 38 presidi, uno ogni 20/30mila abitanti.

L’obiettivo delle Aft (22 nel territorio della Usl Umbria 1 e 16 in quello della Usl Umbria 2) è quello di assicurare un presidio della medicina generale che offra una assistenza continuativa sul territorio e risposte immediate in tutti quei casi in cui non sia necessario rivolgersi all’ospedale.

“Oggi presentiamo uno straordinario risultato, frutto di un grande lavoro di squadra e che è già certificato dall’apprezzamento dei cittadini. Siamo fra le prime Regioni in Italia ad attivare questi servizi di prossimità, che si inseriscono tra le priorità del Piano sanitario regionale che presenteremo nei prossimi mesi e che ha come pilastri in particolare l’assistenza territoriale e la prevenzione”. Lo ha sottolineato l'assessore alla Sanità, Luca Barberini in occasione della presentazione del servizio.

“Abbiamo l’ambizione di innovare e migliorare ancora - ha aggiunto -, con l’obiettivo anche di attenuare l’accesso inappropriato al Pronto Soccorso, riducendo il numero dei ‘codici bianchi’. Stiamo lavorando inoltre alla creazione di un analogo presidio con i pediatri di libera scelta”.   

 “Ancora una volta la sanità umbra si distingue e si mostra all’altezza del suo compito - ha sottolineato la presidente della Regione, Catiuscia Marini – accogliendo le riforme e le innovazioni che si introducono, nell’interesse del rafforzamento delle prestazioni, dell’assistenza e della cura per la comunità e per i cittadini. Siamo fra le prime Regioni – ha rimarcato – ad attuare un modello organizzativo molto innovativo, non in via sperimentale, ma in forma gestionale, più prossimo e vicino ai cittadini”.

 “I servizi sanitari di territorio in Umbria non sono uno slogan – ha affermato – ma azioni e passi avanti concreti per i cittadini, ai quali dobbiamo far capire sempre più che questa è la risposta sanitaria principale e che all’ospedale si deve ricorrere solo per urgenze e laddove sul territorio non ci siano servizi adeguati”.                                       

“Con le Aft – ha detto – possiamo potenziare la presa in carico dei cittadini da parte del sistema sanitario, in modo particolare dei pazienti cronici e soprattutto degli anziani, con una capacità di mantenere presso il domicilio gran parte delle prestazioni connesse a malattie croniche”.           

 “Lanciamo un messaggio di rassicurazione ai cittadini – ha proseguito - che possono aver sempre fiducia nei servizi a disposizione sul territorio. Le Aft consentono una maggiore integrazione con i servizi distrettuali e territoriali, facendo sì che il cittadino riceva cure e assistenza nella maniera più appropriata, facendo ricorso al sistema ospedaliero solo in caso di effettiva necessità”.

 “Questo modello organizzativo e gestionale – ha rilevato – dà inoltre fiducia ai medici del territorio, ne rafforza il ruolo all’interno della comunità.  La presenza delle Aft ci consente di garantire cure e assistenza del servizio sanitario nelle 24 ore, sopperendo anche a carenza di prestazioni che si potevano evidenziare nel territorio diffuso della regione”.

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