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Venerdì, 19 Aprile 2024
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La salute è per tutti con l'Ambulatorio della Solidarietà: "Così curiamo anche i poveri"

Il progetto - promosso da Caritas diocesana, Ufficio diocesano per la pastorale della salute e sezione perugina dell’Amci (associazione medici cattolici italiana) - è stato attivato di recente presso la casa di cura perugina 'Clinica Lami'. L'11 febbraio la presentazione

Mancano pochi giorni alla 'Giornata del malato', che la Chiesa celebre nel mondo il prossimo 11 febbraio in cui cade la festa liturgica della Madonna di Louredes, e l'Arcidiocesi di Camerino-San Severino Marche e di Perugia-Città della Pieve è pronta a fare la sua parte. Proprio in quel giorno infatti verrà presentato presso la Sala San Francesco del Palazzo arcivescovile di Perugia (piazza IV Novembre 6, ore 11) il progetto 'Ambulatorio della Solidarietà' attivato di recente presso la casa di cura perugina 'Clinica Lami' di proprietà della stessa Arcidiocesi.

COS'È - Si tratta di un ambulatorio per pazienti indigenti, che non hanno dunque la possibilità economica di pagarsi una visita specialistica o degli accertamenti clinici e per tale motivo non si curano. Alla presentazione del progetto - promosso da Caritas diocesana, Ufficio diocesano per la pastorale della salute, Sezione perugina dell’Amci (Associazione medici cattolici italiana) in collaborazione con la stessa “Clinica Lami” - interverranno il cardinale Gualtiero Bassetti, l’arcivescovo di Camerino-San Severino Marche monsignor Francesco Massara e i presidenti della Casa di Cura “Clinica Lami” dottor Fabio Barboni e dell’Amici di Perugia dottor Marco Dottorini.

MEDICI VOLONTARI - Nell'occasione verrà promossa anche la campagna 'Ho bisogno di te', rivolta a medici specialisti disposti a offrire un’ora del proprio tempo libero e della propria professionalità da dedicare all’Ambulatorio della Solidarietà. Intanto è stata già inviata una richiesta di collaborazione all’Azienda Ospedaliera “Santa Maria della Misericordia” di Perugia, all’Azienda USL Umbria 1 e all’Ordine dei Medici di Perugia. "In tutta l’Umbria - spiegano i promotori del progetto - sono circa 200.000 le persone con reddito basso (“R1” da 0 a 36.000 euro, ndr) tra i quali diversi perugini che si recano periodicamente ai Centri Caritas per chiedere aiuto o, più semplicemente, che è più grave per la loro salute, non si curano».

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