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Rifiuti, dall'ecotassa regionale arriva un fondo da 1 milione e mezzo per i Comuni virtuosi

Dei contributi potranno beneficiare le amministrazioni che hanno conseguito nel 2018 l’obiettivo di almeno il 65% di raccolta differenziata

Sostegno al passaggio al sistema tariffario puntuale, contributi per le aree protette e per interventi di bonifica di suoli inquinati, azioni divulgative volte alla riduzione della produzione e al recupero dei rifiuti: sono le principali destinazioni definite dalla Giunta regionale che, su proposta dell’assessore all’Ambiente, ha approvato il riparto per l’annualità 2019 del fondo regionale alimentato da una quota del gettito dell’“ecotassa”, il tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti solidi, per un importo complessivo di 1 milione e 425mila euro.

Dei contributi potranno beneficiare i Comuni che hanno conseguito nel 2018 l’obiettivo di almeno il 65% di raccolta differenziata, ad esclusione di quelli che ne hanno già beneficiato nelle precedenti annualità. Tenendo conto dei dati forniti dall’Osservatorio dei rifiuti, i possibili Comuni beneficiari sono Assisi, Bettona, Cannara, Giano dell’Umbria, Gualdo Cattaneo, Lisciano Niccone, Marsciano, Stroncone e Valfabbrica. Il contributo non potrà superare il 50% dei costi di attivazione del sistema tariffario puntuale, calcolati in 10-12 euro ad abitante, con la misura massima concedibile determinata in funzione degli scaglioni per numero di abitanti.

Sono stati riservati 440mila euro per la manutenzione ordinaria e la gestione delle aree naturali protette; di questi, con un primo stralcio del piano di riparto, 40mila euro erano già state assegnate a favore della Provincia di Perugia per l’attività di controllo dei chironomidi.

Ulteriori 400mila euro vengono destinati a interventi di messa in sicurezza, bonifica e piani di caratterizzazione da parte di Comuni e Arpa, l’Agenzia regionale di protezione ambientale, mentre è di 30mila euro la somma per proseguire l’attività di monitoraggio e controllo ambientale con analisi, indagini, verifiche e controlli sugli impianti caratterizzati da elevato rischio ambientale.

Nel riparto, 50mila euro sono stati destinati per dare inizio in tempi congrui alla nuova programmazione regionale in materia di rifiuti e bonifiche, tenuto conto che l’attuale piano è in vigore fino al 2021 e dell’opportunità di un aggiornamento anche a seguito del recente pacchetto normativo europeo sull’economia circolare. Sono state inoltre previste 135mila euro per azioni divulgative e attività di comunicazione, eventi e incontri per promuovere la partecipazione dei cittadini verso le tematiche ambientali, diffondere la cultura della gestione sostenibile dei rifiuti, con la prevenzione della produzione e il riuso e riciclo di materie prime, nell’ottica della economia circolare.

Le azioni e gli interventi finanziabili a valere sul fondo regionale “ecotassa” saranno individuati con successivi atti o bandi di finanziamento.

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