rotate-mobile
Attualità

INVIATO CITTADINO XIV Settembre, artigiano perugino 'restaura' le lapidi commemorative

Si avvicina il fatidico 14 settembre e quelle lapidi commemorative chiedono visibilità… per fortuna, c’è chi ci pensa

Si avvicina il fatidico 14 settembre e quelle lapidi commemorative chiedono visibilità… per fortuna, c’è chi ci pensa. Grazie a Erresse pitture, amico della cultura.

Via Bonaccia, quella che mette in collegamento via Imbriani con via XIV Settembre. Qui avvenne un significativo episodio della liberazione di Perugia. Quando gli Zappatori dei Granatieri di Sardegna divelsero la Porta ed entrarono per liberare Perugia. Vi rimase ucciso, centrato da un colpo di fucile, il giovane capitano piemontese Tancredi Ripa di Meana, alla cui memoria è intestata la strada sottostante che adduce a San Pietro. 

Perugia, XIV Settembre: lapidi commemorative ripulite

Sul penultimo pianerottolo a scendere, all’altezza del giardinetto, un fazzoletto di terra, sono ben due gli elementi commemorativi. Uno è un monumentino, realizzato dalla fratellanza massonica, in nome dell’Associazione culturale Enzo Paolo Tiberi, nel 2011, per il 150° anniversario dell’Unità Nazionale.

Questa la dicitura scolpita nella pietra: “In ricordo dei giovani Granatieri di Sardegna che combattendo eroicamente riportarono il tricolore sulle mura perugine”. Ai quattro angoli, il segno dell’Infinito, tagliato da una riga.

Bene, nei giorni scorsi Riccardo Sellari, pittore pretolano, di propria iniziativa ha messo mano a ripulire la pietra e la scritta ormai poco leggibile. E lo ha fatto, come si dice, “a gràtise”… dopo aver ottenuto le necessarie autorizzazioni.

Lo ha donato come servizio reso per amore della città. Resta ora da risarcire uno spigolo spezzato dalla barbarie di qualche balordo, ma il lavoro, ben fatto, è sotto gli occhi di tutti. E lo si deve lodare.

Tanto che c’era, Riccardo ha pure montato un trabattello mobile per arrivare alla seconda lapide, posta in alto, dove un tempo era la Porta di Santa Margherita, in seguito trasferita nella posizione attuale.

La pietra è stata ripulita, ma la scritta non è stata ripassata e si legge con qualche difficoltà. L’epigrafe recita: “Il XIV settembre 1860, in questo luogo, Granatieri di Sardegna del 1° e 2° Reggimento valorosamente combattendo entrarono i Perugia e innalzarono il tricolore d’Italia che già aveva sventolato sulle barricate il 20 giugno 1859”.

Possiamo chiedere all’artigiano Riccardo di compiere un ulteriore sforzo e portare a compimento il servizio? Magari prevedendo un modesto compenso da parte del Comune di Perugia. “Non l’ho fatto – dichiara Riccardo Sellari al telefono – perché la scritta è sovrastata da un Grifo del Comune inciso in punta di bulino e non volevo creare disarmonie”. “Ma, se me lo chiedono – precisa – sono pronto a ripassare icona e scritta”.

Abbiamo conosciuto il titolare di questa piccola impresa artigiana qualche anno fa, quando restituì dignità (e vernice) al corrimano che divide la carreggiata dal marciapiedi davanti alla Porta dei Tei, alla Pesa. Più di recente, lo abbiamo seguito nel lavoro di ritinteggiatura del muro che fiancheggia viale dell’Indipendenza, sotto ai Giardinetti Carducci. Compiti sempre eseguiti con scrupolo e competenza. Insomma: un pretolano, intriso di autentica peruginità fino al midollo. Non possiamo che ammirarlo.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

INVIATO CITTADINO XIV Settembre, artigiano perugino 'restaura' le lapidi commemorative

PerugiaToday è in caricamento