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Brunello Cucinelli riporta l'acquedotto medievale di Perugia al suo antico splendore

Un altro bene Art Bonus restaurato dall’imprenditore umbro. Riccardo Stefanelli: “Siamo onoratissimi e felicissimi di portare avanti questo restauro che coprirà circa due anni di tempo”

Brunello Cucinelli restaurerà l'acquedotto medievale di Perugia. Fotografato dai turisti e protagonista di molti scatti sui social, non è inusuale percorrerlo e trovare artisti, con pennello e cavalletto, intenti a immortalare la sua bellezza su tela. 

FOTO - Brunello Cucinelli riporta l'acquedotto medievale di Perugia al suo antico splendore

Andrea Romizi, sindaco di Perugia, è grato alla famiglia Cucinelli per il finanziamento del restauro di un bene Art Bonus: “Ringrazio Brunello Cucinelli che dopo il restauro dell’Arco Etrusco, del Teatro Morlacchi e della Cattedrale di San Lorenzo, ha voluto sposare questo nuovo intervento". 
L’acquedotto medievale è importante per la città di Perugia e come spiega il primo cittadino: “Rappresenta l’ingegno idraulico dei nostri antenati e la loro perseveranza nel portare l’acqua in alto”. 

Nella sala Rossa di Palazzo dei Priori, martedì 18 luglio, insieme al sindaco Romizi presente Riccardo Stefanelli, l’amministratore delegato di Brunello Cucinelli, che racconta: “Oscilliamo sempre tra due sentimenti, quello del piacere e dell’onore nel portare avanti questi progetti. Ci tengo a sottolineare che questo in particolare appartiene a tutte le nostre maestranze a tutti i lavoratori che ci hanno dato la possibilità di finanziare questo progetto, che sarà portato avanti dalla nostra società”. 

L'acquedotto nel tredicesimo secolo era l’emblema della potenza e della ricchezza della città di Perugia e oggi, come tutte le opere esposte agli elementi naturali, è in uno stato di sofferenza per via di patine, croste, vegetazione infestante e infiltrazioni d’acqua. Sarà necessario intervenire e riconsegnare alla città il suo splendido acquedotto medievale,  grazie al quale arrivò l’acqua in città celebrata poi da un'altra icona di Perugia, la sua splendida Fontana Maggiore. 

“Dal punto di vista del patrimonio artistico rappresenta un simbolo della città e delle nostre generazioni che hanno vissuto, e vivono tuttora, quel tratto come una parte viva della città. Un collegamento tra il centro storico e l'università, passato da essere trasporto di acqua a ponte di persone. Siamo onoratissimi e felicissimi di portare avanti questo restauro che coprirà circa due anni di tempo” conclude Stefanelli.

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