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Perugia, la peschiera di San Matteo degli Armeni torna a splendere

L’intervento di riqualificazione ha richiesto un importo di circa 11mila euro

Il complesso monumentale di San Matteo degli Armeni è un luogo di silenzio e di pace e anche quando c’è una delle tante belle iniziative della biblioteca, che si trova al suo interno, rimane un posto in cui rifugiarsi per ritrovare tranquillità.
La struttura in stile gotico risale al 1273 e nel corso degli anni ha avuto diverse destinazioni d’uso. Nel 1632 il nuovo proprietario, monsignor Iacopo Oddi, realizzò un magnifico giardino e la “Peschiera” o “Pescaia” oggi è ciò che rimane del piccolo eden. 

La Peschiera era così descritta dal Macinara: “Piena d’acqua col pesce dentro, et in mezzo sotto al portico dentro nel muro vi sta un mostro marino che tiene a mandritta un bastone in mano, et alla sinistra una pietra, e per bocca usciva un raggio d’acqua”. L’assetto architettonico attuale è diverso da quello di un tempo ma l’importanza della struttura rimane, difatti è stata riqualificata nell’ambito della campagna Art Bonus e martedì 1 agosto si è svolta la celebrazione di inaugurazione. 

L’assessore ai lavori pubblici, infrastrutture, ambiente e aree verdi del Comune di Perugia, Otello Numerini, insieme l’assessore alla cultura Leonardo Varasano, hanno sottolineato il prestigio del complesso dichiarandolo un locus amoenus che, spiega Varasano: “Oggi viene ulteriormente valorizzato grazie al recupero di un pezzo di quella bellezza storica che l’ha contraddistinto fin dalla sua origine. Ma c’è un dato nuovo conseguenza dell’intervento di riqualificazione: nella peschiera è tornata a scorrere l’acqua, componente che ha il potere di rendere il luogo ancor più vivo e vitale”. 
L’acqua che scorre ha fatto gioire anche il responsabile della biblioteca di San Matteo degli Armeni Gabriele De Veris che ha evidenziato: “Sono felice di poter sentire il suono dell’acqua all’interno della peschiera, perché è segno di vita”.

L’intervento di restauro ha richiesto un importo di poco superiore agli 11 mila euro, possibile grazie alla generosità dei Mecenati Gabriele Berardi, Morenita Camponetti, Armando Flores Rodas, Nuvoletta Giugliarelli Mordivoglia, Luca Nicolelli Fulgenzi, Consorzio Auto Revisioni di Palmerini Group, Irena Ristic, Roberto Rizzo, Stefania Troiani, Fabrizio Valmonti.

Materialmente la riqualificazione si deve alle sapienti arti della restauratrice Elisa Becchetti. 
La Peschiera ha subito un’attenta pulitura della sua superficie lapidea, attraverso l’eliminazione di vegetazione e muschi. È stata inoltre eseguita un’approfondita revisione del paramento murario, correggendo le lacune e le lesioni più evidenti e l’interno della vasca è stato sottoposto a impermeabilizzazione. Infine si è provveduto a dotare l’area di un nuovo impianto di illuminazione onde valorizzare l’intero complesso ed a sistemare l’area intorno al monumento con pavimentazione perimetrale in travertino.

Non è mancata la presenza del sindaco Romizi che, durante l’inaugurazione, ha definito Art bonus come una sorta di “danza” che coinvolge quattro componenti: “Il bene da una parte ed il Mecenate dall’altra, ma anche gli uffici comunali, che sono stati capaci di trasmettere alla città il senso di una missione, ed i restauratori, autentico patrimonio nazionale. Questo connubio di quattro elementi rende Perugia un esempio a livello italiano”.

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