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Il Personaggio - Storia di un Questore "normale" che ama il dialogo, difende i suoi uomini e si preoccupa della crescente violenza in famiglia

Giuseppe Bisogno è un dirigente la cui prima grande dote è quella di mettere armonia, poi si concentra sui problemi reali, quotidiani che spesso trovano poco risalto sui media. Da una chiacchierata fatta per gli auguri di Natale... abbiamo tratto questo breve profilo di "un poliziotto con i baffi"

Una chiacchierata nulla di più, ma utile per ragionare sulla situazione attuale di Perugia e provincia in fatto di sicurezza. Il Questore Giuseppe Bisogno non è amante dei riflettori, non è uomo da vita mondana, non è un poliziotto che vive di statistiche e soprattutto non si permetterebbe mai di criticare i giornalisti e giornali anche quando qualche titolo forse è decisamente sparato (la campagna elettorale è vicina) e certamente non gli fa piacere. 

Non pontifica, ma ama il dialogo tanto da far cadere le barriere di ruolo sociale. Parla di repressione ma allo stesso tempo si interroga su come applicare una strategia che previene il crimine. Come tutti gli uomini di buonsenso dei nostri tempi è preoccupato per la disperazione di molti che spesso si traduce in nuove dipendenze, violenze in famiglia, odio verso le istituzioni e gli altri e infine anche in forma di radicalismo religioso. Eh già perchè il Questore ha ammesso, senza tanti veli, che anche da noi c'è un fondato timore legato al terrorismo e tutto questo non va sottovalutato. Mai abbassare la guardia. 

Una chiacchierata per farsi gli auguri di Buone Feste, ma che diventa anche una buona lezione per capire meglio come si muove la Polizia a Perugia e in Provincia. "Bisogna essere onesti: la sicurezza del capoluogo è in linea con le città del centro italia, migliore rispetto alla media nazionale. Ma questo è un giudizio. Poi ogni giorno c'è da lavorare e molto: preoccupano i furti in abitazione, il mercato della droga è sempre in evoluzione con nuove sostanze, sono in forte aumento anche le violenze in famiglia. Gli agenti della Volante non intervengono semplicemente per sedare la lite, ma scavano a fondo e cercano di prevenire drammi terribili che spesso hanno come vittime donne e minori". Famiglie in difficoltà anche nei rapporti con i figli e che spesso si appellano proprio agli agenti per trovare una soluzione, una strada. C'è poi da fronteggiare la violenza provocata da un mix di droga e alcol, quella silenziosa delle malattie mentali con tanto di iter di trattamento sanitario obbligatorio. 

Insomma in nome della sicurezza a Perugia si combatte su tanti fronti, non solo quella della droga o dei furti. Ed è per questo che il Questore Bisogno sente il bisogno di elogiare i suoi ragazzi - che poi tanti ragazzi non sono per via dell'eta media decisamente alta - che, seppur sottorganico, si muovono sullo scacchiere perugino facendo il possibile. "Le buone notizie o le cose che vanno bene - ha continuano il Questore - spesso non si dicono e non si scrivono. Io vi dico però che a Perugia c'è un coordinamento di forze dell'ordine, guidate dalla Prefettura, che riescono a collaborare in piena armonia, senza conflitti. E questo permette di gestire l'ordine pubblico e la sicurezza degli umbri durante gli eventi sportivi, le migliaia tra sagre, feste paesane e rievocazioni storiche. Un lavoro oscuro ma fondamentale". 

Il Questore - prima di offrire dei dolci provenienti direttamente da Agrigento - ha parole importanti anche per i perugini: "Siamo soddisfatti della collaborazione dei littadini che spesso ci fanno delle segnalazioni fondamentali per arginare furti e spaccio. Tutti insieme lottiamo per la stessa causa". Buone feste signor Questore. E grazie per aver riportato il "noi" (giornalisti e cittadini) dalla stessa parte della barricata. 

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