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Domenica, 28 Aprile 2024
Attualità Norcia

Un "progetto a 5 secoli" per Castelluccio di Norcia, l'idea della Fondazione Cucinelli

Presentato l'intervento per il piccolo borgo distrutto dal terremoto del 2016

Ricostruire Castelluccio con un progetto a “cinque secoli”. È quello che Brunello Cucinelli ha presentato questa mattina, nel Salone d’onore della Triennale  Milano.

Il progetto, che è curato dalla Fondazione Brunello e Federica Cucinelli, è il dono di un’idea che mira all’opera di ricostruzione e riqualificazione del piccolo borgo umbro coerentemente con quanto già fatto per Solomeo, restaurato nel borgo e nella periferia, e Norcia, cittadina alla quale l’intera famiglia Cucinelli è particolarmente legata in virtù dello spirito benedettino che da sempre ispira l’operato della Casa di Moda di Solomeo, dove sono stati eseguiti restauri nella torre civica, nel teatro e nel riconsolidamento della Castellina.

Con i suoi famigliari e l’architetto Massimo de Vico Fallani, Brunello Cucinelli ha tenuto a precisare che l’idea di fondo è stata quella di riproporre alla comunità tutta, “nel profondo rispetto del suo genius loci, un borgo a misura d’uomo”. Il progetto è il risultato di “un lungo e accurato studio svolto sui documenti d’archivio e a stampa e fisicamente con numerosissimi sopralluoghi sul posto”. Tale studio, complessivamente definibile di restauro paesaggistico nel suo più ampio significato di relazione tra natura e artificio, è stato inteso “a conoscere il significato storico e artistico del nucleo urbano a confronto con il grandioso scenario naturale di cui è il fulcro, dominato dall’austero profilo del Monte Vettore”.

Iniziato nel 2017, lo studio è stato ripreso e concluso nello scorso anno. Il tema precipuo del progetto è quello della forma del borgo e del paesaggio, concepita come risultato delle tecniche esecutive, dei dettagli decorativi e dell’ambiente geologico e floristico, seguendo i criteri dello “Ambientismo” che venne formulato dal Gustavo Giovannoni negli anni Trenta dello scorso secolo.

“Il progetto di idee che intendiamo donare al borgo di Castelluccio come auspicio per una sua ricostruzione racconta molto di quello che è il nostro modo di vivere e di lavorare a Solomeo. Lo abbiamo pensato “in armonia con il Creato” e sempre tenendo dinanzi ai nostri occhi la priorità del pieno rispetto della dignità dei luoghi. Ho sognato che Castelluccio possa risorgere nuovamente proprio così come era prima del terremoto e questa idea che ci siamo impegnati a realizzare è un tributo alla sua straordinaria bellezza, alla sua antica storia, alla sua popolazione silenziosa, laboriosa e dignitosa. Allo stesso tempo il progetto vuol anche essere un dono pensato per un futuro ispirato alla Umana Sostenibilità così da provare a portare un significativo contribuito di bellezza all’umanità che animerà i secoli a venire” ha commentato Brunello Cucinelli.

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