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Domenica, 28 Aprile 2024
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Perugia, caos e disagi all'aeroporto: voli cancellati e passeggeri abbandonati

Cancellati i voli per Brindisi, Cracovia e Londra. Problemi anche per i viaggiatori che dovevano arrivare nel capoluogo umbro

Il maltempo blocca l’atterraggio di due aerei e la partenza di un velivolo dall’aeroporto San Francesco di Perugia e alle 3 di notte i passeggeri in attesa vengono mandati fuori dallo scalo, costretti ad arrangiarsi da soli per trovare una soluzione ai voli annullati.

I passeggeri, circa 200 persone che dovevano volare a Brindisi, Londra e Cracovia, si sono ritrovati a piedi a causa del maltempo, cosa che può accadere, ma sono anche stati lasciati a loro stessi, senza assistenza, senza possibilità di trovare soluzioni alternative al disagio. Nessuno li ha aiutati, denunciano diversi viaggiatori, e in alcuni casi neanche avvertiti di ritardi e cancellazioni di voli. Quaranta ragazzini dovevano partire per Londra per le vacanze, ma l’aereo è stato dirottato a Pisa e poi cancellato a Perugia, ma non è stato previsto un modo per raggiungere l’aeroporto toscano.

I passeggeri sono stati fatti salire sul volo per Brindisi alle 20.40 e fatti scendere all’1, dopo che il volo era stato cancellato. Quanto alla sistemazione, chi ha avuto fortuna ha trovato un taxi, altri si sono dovuti arrabbiare anche solo per riprendere il bagaglio. Niente pullman o soluzioni alternative per i passeggeri rimasti a terra.

“Nessuno ci ha informato di nulla e alle 3 ci hanno cacciato dall’aeroporto, chiedendoci anche il passaporto per uscire. Mica eravamo clandestini? - racconta un passeggero – In un primo momento ci è stato promesso un bus, poi più nulla. Solo che potevamo chiedere il rimborso del biglietto”.

Un’altra passeggera racconta: “Dovevo partire per Cracovia. Prima ci hanno detto di un ritardo, poi che il volo era atterrato a Bologna. Alla fine ci hanno detto di uscire dall’aeroporto, nulla su autobus sostitutivi per portarci a Bologna, sulla riprogrammazione del volo, su come trovare una sistemazione. C’erano tanti polacchi che dovevano tornare a casa e non parlavano italiano e sono stati lasciati lì senza informazioni”.

Disagi anche per i passeggeri che erano sui voli mai arrivati a Perugia, lasciati a Pisa e Bologna senza mezzi alternativi, senza servizi per arrivare alle stazioni ferroviarie.

“C’era gente accampata ovunque, anche con bambini piccoli e disabili – conclude un passeggero – poi ci hanno cacciato dall’aeroporto e siamo rimasti fuori”.

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