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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Premio internazionale per il luminare perugino, gli Stati Uniti incoronano Brunangelo Falini

Un nuovo prestigioso riconoscimento al professore Brunangelo Falini, Ordinario di Ematologia dell’Università degli Studi di Perugia e Direttore della Struttura complessa di Ematologia e Trapianto di Midollo Osseo

La fondamentale scoperta da parte del professor Falini della mutazione del gene della nucleofosmina (NPM1) come agente causale di circa un terzo delle leucemie acute mieloidi, rappresenta una tappa fondamentale nella comprensione dei meccanismi molecolari che stanno alla base dello sviluppo di questo tumore ematologico. Inoltre, essa ha una notevole rilevanza clinica in quanto consente  una migliore capacità di assegnare i pazienti a gruppi prognostici a diverso rischio di recidiva e la possibilità di meglio valutare la malattia leucemica residua dopo chemioterapia e/o trapianto di midollo osseo. Infine, questa scoperta apre la prospettiva per lo sviluppo di nuove approcci terapeutici.

Il professore Falini coordina anche il gruppo di ricerca che è stato artefice di un'altra straordinaria scoperta e cioè la individuazione della mutazione BRAF-V600E come agente causale della leucemia a cellule capellute. Questo ha consentito la messa punto del primo test diagnostico molecolare per questa malattia. Cosa ancora più importante, il gruppo di ricerca coordinato dal professor Falini ha dimostrato la notevole efficacia degli inibitori di BRAF-V600E (>95% di risposta clinica al vemurafenib) in pazienti con leucemia a cellule capellute  recidivati  o resistenti ai trattamenti tradizionali. 

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