Una nuova piazza del Mercato a Ponte San Giovanni, la proposta de "I Molini": il progetto

Una nuova piazza del Mercato, più funzionale, più moderna e più vicina all’idea di un luogo identitario della comunità ponteggiana. Con questa finalità, la Pro loco I Molini ha inviato agli uffici competenti del Comune di Perugia, una proposta integrativa rispetto alla realizzazione del centro civico.

Nello specifico l'ingegner Anna Maria Gabriele, membro dell'esecutivo dell'associazione e curatrice della proposta, prevede nel suo progetto il rifacimento del primo stato bituminoso (tappetino d’usura) e la realizzazione di una nuova segnaletica orizzontale, in modo da stabilire dei percorsi ordinati e maggiormente fruibili rispetto all’uso caotico e disordinato dell’attuale spazio.

Per combinare e fondere l’idea di ‘Piazza’ con la nuova idea di viabilità, è prevista nella zona Sud-Ovest una pavimentazione in acciottolato circolare di sette metri di raggio. Questa superficie, secondo la proposta, assume una doppia funzione all’interno dell’area; per quanto riguarda la viabilità veicolare funge da mini rotatoria per regolare i flussi in ingresso e in uscita, viceversa rappresenta nell’area bitumata la zona ‘Piazza’ in cui trova luogo l’identità ponteggiana.

“Il Rondò – dichiara la stessa Anna Rita Gabriele – verrà suddiviso a sua volta in due semicirconferenze: in quella a sud tramite un disegno composto in acciottolato sarà rappresentato il Ponte Vecchio, simbolo di Ponte San Giovanni, mentre in quello a nord verrà rappresentata una meridiana azionata alla presenza fisica della persona posta all’interno di essa. La suddivisione dell’area, secondo questo progetto, consentirà la realizzazione di 219 posti auto e non prevedendo strutture in elevazione, permetterà lo svolgersi dell’abituale mercato, secondo le attuali disposizioni”. 

Lo studio dell’ingegner Gabriele si è allargato anche al Centro Civico, suggerendo al Comune la realizzazione al piano seminterrato di una sala polivalente con 68 posti a sedere che possa ospitare le esigenze aggregative delle tante associazioni presenti nel territorio. Un’integrazione di lavori, rispetto al progetto già approvato dall’ente, che comporterebbe un investimento ulteriore di circa 150mila euro.