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Piazza Italia, la Sirenetta gela: getti ridotti per salvare l'opera d'arte

La Sirenetta gela e il Comune, opportunamente… accorcia il tiro. Accade in Piazza Italia dove, al centro delle due fontane circolari, spiccano le opere di Emilio Checchi

La Sirenetta gela e il Comune, opportunamente… accorcia il tiro. Accade in Piazza Italia dove, al centro delle due fontane circolari, spiccano le opere di Emilio Checchi.

Si tratta di due sculture in bronzo che rappresentano la Sirenetta (sul lato prospiciente Palazzo Cesaroni) e la “nipotina”, sul versante che guarda l’Hotel La Rosetta. La vulgata vuole che la bambina effigiata raffiguri la nipotina di Zena Fettucciari, moglie dell’artista (di cui esiste il busto ai giardini Carducci e del quale si conservano due bronzi di musicisti al foyer del Morlacchi).

L’Inviato Cittadino – dalle colonne del Corriere, allora sotto la direzione del grande Federico Fioravanti – condusse una battaglia solitaria per il restauro delle due sculture, ricoperte di muschi e muffe che le rendevano irriconoscibili. La cosa andò, faticosamente, a buon fine e da allora le due opere sono state tenute sotto osservazione.

In questi giorni di gelo, ci si è accorti che il getto d’acqua che le investiva era soggetto a solidificazione. Un capolavoro, non c’è che dire. La foto che ritrae la Sirenetta mostra come quel velo di ghiaccio simuli un abito merlettato, elegante e trasparente. Ma le conseguenze a danno dei materiali avrebbero potuto essere gravi. Tanto che il Comune ha preso un’eccellente decisione incaricando i fontanieri di abbassare la pressione delle pompe di spinta, riducendo la gittata. Ed evitando così che l’acqua colpisca le sculture.

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