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Domenica, 28 Aprile 2024
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San Matteo degli Armeni, la sala della biblioteca porterà il nome di David Sassoli

La IV commissione consigliare ha approvato all'unanimità la mozione

Sarà intitolata a David Sassoli la sala della biblioteca di San Matteo degli Armeni. La IV commissione consiliare presieduta da Michele Cesaro, nella seduta di martedì 28 giugno, ha approvato all’unanimità la mozione presentata dai gruppi Partito Democratico, Idee Persone Perugia, Rete Civica Giubilei, Lega, Movimento 5 Stelle, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Progetto Perugia, Perugia Civica Italia Viva, Tesei Presidente per l’Umbria, ha approvato all’unanimità la mozioe.

Come riporta l’atto, illustrato da Francesco Zuccherini (Pd), “David Sassoli, prematuramente scomparso nel gennaio di quest’anno, è stato un noto e importante giornalista italiano, impegnato principalmente nella tv pubblica come giornalista e conduttore televisivo. Dal 2006 al 2009 è stato vicedirettore del Tg1. Dal 2009 ha ricoperto l’incarico di eurodeputato eletto nella circoscrizione del Centro Italia.

Sassoli ha svolto il suo mandato da eurodeputato a partire dal 2009, non facendo mancare il suo impegno nella massima Istituzione europea per lo sviluppo e la crescita dell’Unione, incarnando perfettamente i valori e gli ideali europei e trasmettendo, con il suo lavoro, i principi fondanti dell’Europa. Dal 2014 fino al 2019 è stato vicepresidente del Parlamento europeo e dal 2019 ha ricoperto la carica di presidente della massima assise legislativa europea. Il suo impegno e il suo lavoro sono sempre stati finalizzati alla crescita e all’apertura delle istituzioni europee.

Fortemente legato alla sua circoscrizione elettorale, ha sempre mantenuto un rapporto aperto e uno scambio costante di idee e collaborazione con le Istituzioni locali e con il territorio di appartenenza. Anche durante l’ultima campagna elettorale per le elezioni europee nel 2019 ha confermato il suo stretto legame con l’Umbria e, in particolar modo, con Perugia.

L’eurodeputata Camilla Laureti, candidata nella circoscrizione del Centro Italia, nel gennaio 2022 è subentrata a David Sassoli al Parlamento europeo e si è spesa, fin da subito, in azioni volte a ricordare la figura dell’ex presidente del Parlamento, soprattutto nella propria circoscrizione elettorale, confermando così anche il forte legame intercorso nel tempo tra lo stesso Sassoli e Perugia.

Durante la sua carriera professionale e politica, Sassoli si è contraddistinto per essere un uomo mite e di pace, particolarmente attento agli ultimi, alle vittime di ingiustizia e di violenza. Un uomo che viene riconosciuto e ricordato come un costruttore di pace al servizio delle Istituzioni.

La città di Perugia, da sempre identificata come una città di pace per i valori e gli ideali costituzionali che ha saputo incarnare nel tempo, potrebbe dedicare una sala simbolica e importante, come quella della biblioteca di San Matteo degli Armeni, dove è esposta la bandiera della pace di Aldo Capitini utilizzata nella prima marcia PerugiAssisi, a David Sassoli.

Tale riconoscimento appare particolarmente coerente per una città, come Perugia, che si è sempre distinta per la forte connotazione europea e internazionale; questo riconoscimento andrebbe a rafforzare il nostro legame con le massime Istituzioni europee.

Ciò premesso, la mozione intende impegnare il sindaco, la giunta e il Consiglio comunale ad intitolare la sala interna alla biblioteca di San Matteo degli Armeni a David Sassoli, apponendo una targa a sua perpetua memoria”.

Elena Ranfa (Pd) ha espresso soddisfazione per la scelta del luogo, che, tra l’altro, quest’anno festeggia un anniversario importante (10 anni dall’apertura della biblioteca), oltre a caratterizzarsi da sempre per la “vocazione interreligiosa e interculturale”; "esso, quindi, è il più indicato per ospitare una sala dedicata a una figura che si è sempre spesa per certe tematiche. Nel complesso di San Matteo degli Armeni è anche conservata la biblioteca personale di Aldo Capitini, filosofo perugino della pace".

Per Fabrizio Croce, l’intitolazione è un gesto importante in ricordo di una personalità sensibile, coerente e di rispecchiata onestà intellettuale, che ha lasciato un vuoto nella politica internazionale; felice è la scelta di accostarne il nome al complesso di San Matteo che, peraltro, aveva visitato.

Paolo Befani (FdI) ha confermato che la sottoscrizione dell’atto da parte di tutti i gruppi esprime una piena condivisione sia riguardo alla figura di Sassoli sia rispetto alla scelta del luogo.

Anche il presidente Cesaro ha rilevato che Sassoli resta simbolo di valori di mediazione oggi più che mai importanti per la comunità internazionale.

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