Perugia e le sue istituzioni celebrano i martiri delle Foibe: "Colpevoli solo di essere italiani: che vergogna i negazionisti"
Grande cerimonia dell'amministrazione comunale di Perugia in parco Vittime delle Foibe. Solo da 15 anni è stato squarciato il muro di silenzio su un dramma tutto italiano
Perugia, con le sue istituzioni, ha celebrata la giornata della Memoria dei Martiri delle Foibe. Questa mattina è stata depositata una corona d’alloro al parco Vittime delle Foibe, alla presenza del Presidente del Consiglio Leonardo Varasano, dell'assessore alla Cultura Teresa Severini e del consigliere Carlo Castori, per celebrare la memoria delle vittime delle foibe e dell'esodo giuliano-dalmata, a 15 anni dalla legge dello Stato che ha istituito la Giornata.
“15 anni – ha ricordato Varasano - intensi e spesi bene. 15 anni ricchi di frutti positivi, di studi, spettacoli teatrali, canzoni, celebrazioni e film che hanno fatto riemergere dell'abisso la storia di decine di migliaia di italiani dell'Istria, della Venezia Giulia e della Dalmazia infoibati o costretti a lasciare le proprie case perché vittime dell'odio, innanzitutto etnico, ma anche politico (perché considerati tutti fascisti) e sociale (perché borghesi). Molto è stato fatto. – ha concluso - Molto resta ancora da fare, come dimostrano i boicottaggi e gli assurdi negazionismi dei giorni scorsi. La pagina strappata dal grande libro della Storia è stata ricomposta, ora va mantenuta viva e nitida.”