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Perugia Pride 2019, corteo in centro: l'Omphalos in marcia "per la Resistenza e contro i partiti reazionari"

La manifestazione il primo giugno, ecco il percorso. Omphalos: "Appello alla resistenza attiva in un clima di odio e paura costantemente alimentato da movimenti e partiti con visioni reazionarie, retrograde e opprimenti"

“La città che resiste” è il claim del Perugia Pride 2019, che sabato 1 giugno sfilerà per le strade e per le piazza del centro storico di Perugia: "Un appello alla resistenza attiva  - scrive Omphalos - in un clima di odio e paura costantemente alimentato da movimenti e partiti con visioni reazionarie, retrograde e opprimenti". 

Il percorso - Sabato 1 giungo, il corteo del Perugia Pride, animato da carri e musica, partirà alle ore 15 da Piazza Grimana, per percorrere poi Via Pinturicchio, Porta Pesa, Via XIV Settembre, Tre Archi, Via Marconi, Via Masi, Viale Indipendenza e concludersi ai Giardini Carducci, dove si terranno gli interventi finali.

Nella nota dell'Omphalos anche il riferimento alle elezioni amministrative: "La comunità Lgtbi (lesbica, gay, bisessuale, trans* e intersex) non ci sta ad un ritorno al passato e ad un modello di potere basato sulla prevaricazione, l’odio e la violenza e lo fa scendendo ancora una volta in piazza in quella che ci si aspetta sarà una grande manifestazione a cavallo tra primo e secondo turno delle elezioni amministrative".

E hanno scritto un manifesto politico: “Nella nostra lotta per l’affermazione della realtà – si legge nella nota – abbiamo bisogno di un’esplosione di autodeterminazione che avrà modo di concretizzarsi nella marcia attraverso le vie della nostra città, in quel caleidoscopio di colori che sarà l’espressione di tutti i nostri corpi, delle nostre differenze, delle nostre libere scelte, del nostro orgoglio! Percorreremo le strade che ci appartengono inneggiando e invitando alla Resistenza, lo faremo per le persone lesbiche, gay, bisessuali, trans*, intersex, pansessuali, asessuali, queer, donne, disoccupate, sex workers, disabili, migranti, sieropositive, sierocoinvolte, sfruttate, censurate, violate, per chi rischiando la morte fugge dal proprio paese di origine, per chi abortisce, per chi non ha una casa, per chi non è conforme ai canoni estetici imposti dalla società”. 

"Sono tante le associazioni e organizzazioni del territorio regionale che hanno partecipato all’assemblea cittadina sul Perugia Pride tenutasi a fine aprile – commenta Stefano Bucaioni, presidente di Omphalos Lgtbi – con loro stiamo costruendo una grande manifestazione che parla di libertà, di diritto a vivere ed esprimere la propria identità individuale, di autodeterminazione. Il filo conduttore è la lotta per la liberazione dalla discriminazione, quella subita dalle persone lesbiche, gay, bisessuali, trans* e intersex, ma anche quella subita dai migranti, dalle lavoratrici, dagli studenti. Il Perugia Pride sarà una pacifica “invasione” delle strade di Perugia, per portare negli spazi pubblici identità e differenze che devono essere un valore nella costruzione di una società più aperta, più libera e più inclusiva". 

Perugia, la Pride Parade in centro storico: "Gaia invasione contro le discriminazioni"

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