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Perugia capitale del caldo, una storia che ha dell'incredibile: che fine ha fatto il clima fresco e ventilato?

Pare che qualcosa sia cambiato. E non di poco. Un tempo il “forno” era tradizionalmente la Conca ternana, col suo ristagno di aria

Una storia che ha dell’incredibile: quella di una Perugia, tradizionalmente fresca, ascesa da qualche anno a capitale della calura.

Il clima di un tempo, ventilato e gradevole, è ormai un lontano ricordo. Ma allora il mitico Euliste o i progenitori Etruschi, urbis conditores, che sceglievano regolarmente luoghi asciutti, ameni e arieggiati, hanno toppato di brutto?

Pare che qualcosa sia cambiato. E non di poco. Un tempo il “forno” era tradizionalmente la Conca ternana, col suo ristagno di aria. Oggi, inspiegabilmente, le temperature della Vetusta fanno concorrenza alle blasonate Firenze o Bologna. Intendiamoci: il fatto che in estate faccia caldo non è una notizia. E, certe volte, l’informazione, in difetto di argomenti, calca un po’ la mano. Ma che faccia caldo è un fatto incontestabile

Ma come e dove si misurano le temperature? Oggi esistono metodi scientifici e ben 72 termometri sparsi nel territorio regionale. Per quanto riguarda Perugia, la rilevazione accreditata della temperatura avviene in prossimità dello stadio di Santa Giuliana. Una seconda stazione è ubicata a Fontivegge, al Broletto. Altri dati ufficiali provengono dall’aeroporto di S. Egidio. Ma i perugini tuttora leggono la temperatura cittadina rilevata dalla stazioncina meteo, a fianco dell’hotel La Rosetta (foto).

I vecchi abitanti della Vetusta consideravano quel dato assolutamente credibile. Ma l’affidabilità scientifica, in verità, era poca. Si tratta di un valore indicativo, ma non perfetto. Comunque vicino al reale.

Dunque, il fatto che Perugia spesso batta i record di calura è certamente vero. Anche se tutti questi ricoveri sembrano francamente eccessivi. Un leggero malessere da caldo si cura stando a riposo, all’ombra, con qualche impacco freddo su fronte e polsi. Questa diffusa ospedalizzazione nuoce a quanti hanno veramente necessità di cure tempestive. Se non avete in casa l’aria condizionata, seguite il consiglio di andare al supermercato, fermandovi un po’ di più.

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