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Extravergine d'oliva, l'olio Dop umbro debutta in Anteprima: i numeri di un patrimonio da promuovere

Due giorni dedicati all'oro verde tra degustazioni e visite guidate anche alla scoperta del territorio

Si è conclusa ieri con un brindisi e un arrivederci alla prossima edizione, l’Anteprima dell’olio e.v.o. Dop dell’Umbria, la presentazione della nuova annata Dop Umbria, rivolta a giornalisti, influencer, chef e operatori di settore.

L’Anteprima, organizzata dall’Associazione Strada dell’olio e.v.o. Dop Umbria, in collaborazione con tutti gli attori del comparto olivicolo umbro, a partire da Promocamera dell’Umbria, il Parco Tecnologico Agroalimentare dell’Umbria 3A-PTA, CIA Umbria, Coldiretti Umbria, Confagricoltura Umbria, le Camere di Commercio di Perugia e Terni e del Consorzio di Tutela Olio e.v.o. Dop Umbria, ha visto la partecipazione di trenta giornalisti della stampa nazionale, di chef dell’associazione Chic - Charming Italian Chef, di sommelier dell’olio e di diversi operatori di settore.

Una due giorni iniziata a Montone (Pg) il 3 dicembre, dove si sono tenuti diversi momenti dedicati all’assaggio e alla conoscenza dell’olio e.v.o. Dop Umbria, valorizzati anche grazie ai preziosi luoghi in cui sono stati proposti.

Il primo momento tecnico, presso l’enoteca dell’Antica Osteria, ha visto i due capi panel Angela Canale e Giulio Scatolini, guidare chef e giornalisti in una sessione di assaggio dell’Olio e.v.o. Dop provenienti dalle cinque sottozone in cui è suddivisa la Dop Umbria. In questa sede la Canale ha evidenziato alcune specificità dell’annata: “La raccolta di questo anno, iniziata a partire dai primi giorni di ottobre, è tutt'ora in corso a causa delle ripetute piogge che nei giorni scorsi si sono susseguite. I noti profumi erbacei quest'anno si esprimono più evidenti e avvincenti che mai. Neanche i sapori amari e piccanti si sono fatti attendere. Erbe di campo, foglia di carciofo, note agliacee, mandorla fresca e mallo di noce sono le caratteristiche che quest'anno troverete negli oli Dop Umbria”. Anche il capo panel Scatolini ha sottolineato il valore dell’iniziativa volta a caratterizzare la Dop Umbria: “L’Anteprima è un’intuizione felice perché, a differenza del vino, l’olio è un prodotto non idoneo ad invecchiare e che nei primi mesi di vita esprime al meglio le sue caratteristiche sensoriali e di gusto. Per cui rappresenta al meglio e nel momento più idoneo, il lavoro fatto in campo e in frantoio”.

A seguire, nella Chiesa di San Francesco, si è svolta la presentazione pubblica della nuova annata dell’olio extra vergine di oliva Dop Umbria con il banco di assaggio nel Chiostro esterno alla Chiesa, a cui hanno partecipato una selezione dei migliori oli certificati regionali, delle aziende Batta Giovanni, Marfuga, Oro di Giano, Frantoio CM, Decimi e Gaudenzi ed un aperitivo offerto dalla Cantina Poggio Maiolo.

“La Dop dell’Umbria appartiene al buono, ma è strettamente connessa al bello – così ha esordito Paolo Morbidoni, presidente della Strada dell’Olio dell’olio e.v.o. Dop Umbria, in apertura della conferenza stampa di presentazione dell’annata dell’Olio e.v.o. Dop Umbria, che ha proseguito - Il buono nasce da un territorio unico, da cultivar autoctone, da un saper fare millenario a cui la tecnologia moderna ha dato una spinta formidabile per arrivare alla soglia dell’eccellenza. E questa connessione fra prodotto, uomo e territorio è il vero elemento non riproducibile. È ciò che si trova in ogni bottiglia. È ciò che si respira visitando le aziende olivicole. L’Anteprima 2019 vuole dare una vetrina a tutto questo, sapendo che l’origine certificata, rappresentata dalla Dop, è un grande valore aggiunto per l’Umbria dell’Olio e anche per chi, come noi, promuove un viaggio fortemente legato all’esperienza”.

A prendere parte poi, alla presentazione per la Camera di Commercio di Perugia Giorgio Phellas, che ha portato i saluti del presidente Giorgio Mencaroni: “Oggi siamo parte attiva di questa nuova iniziativa “L’Anteprima della DOP Umbria”, strumento per rafforzare il legame tra i vari attori che contribuiscono a creare la nostra identità olivicola regionale,  piccola di dimensione, ma grande e tanto forte, da essere capace di fornire ai mercati, prodotti straordinari. Sono oggi quindi lieto di comunicarvi che scopriremo i migliori oli Dop Umbria nel prossimo mese di Marzo, durante la premiazione della XXI edizione del Concorso Regionale Oro Verde dell’Umbria, che si terrà a Perugia e premierà: i primi tre classificati nella categoria DOP,  il vincitore del Premio Qualità e Immagine,  il vincitore della Menzione Speciale Olio Biologico,  il vincitore del Premio piccole produzioni, il Diploma Gran Menzione al miglior olio extravergine e selezione gli oli che parteciperanno al Concorso nazionale Ercole Olivario”.

Ad intervenire poi Federico Mariotti del 3A Parco Tecnologico Agroalimentare dell'Umbria - 3A-PTA, società che dal 1998 è autorizzata dal ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali al controllo e certificazione dell’Olio e.v.o. DOP Umbria, che ha raccontato le caratteristiche dell’annata olearia 2019 e della certificazione Dop Umbria, dicendo che l’olio extravergine d’oliva DOP Umbria è stato il primo, registrato in ambito Comunitario a comprendere l’intero territorio regionale. Le indicazioni sulle modalità produttive sono contenute nel disciplinare e il loro rispetto è controllato, fino all’atto dell’immissione al consumo, dall’Organismo di Certificazione 3A-PTA. Questo meccanismo di controllo, a volte non è percepito appieno nella sua reale importanza dal consumatore: il controllo e la certificazione della produzione e del prodotto, la vigilanza e i controlli dell’ICQRF del Mipaaf, fanno sì che il sistema dei “controlli” italiano sia tra quelli più efficaci al mondo. Il consumatore che compra un prodotto DOP acquista un prodotto controllato e certificato, un prodotto in possesso delle peculiarità conferite dal territorio di produzione e che contraddistinguono le eccellenze italiane come l’olio della nostra regione. Un prodotto che ha una propria identità e che per caratteristiche procedurali di ottenimento ed intrinseche, si differenzia dalla massa, rientrando in quelle specialità che fanno grande l’Italia.

Questi i dati della Dop dell’anno 2019: la produzione totale di olio (Dop e non Dop) in Umbria è circa l’1,3% del totale nazionale, la superficie regionale di oliveti inserita nel circuito DOP Umbria è di 7.047 ettari con 1.420.614 olivi, circa 1/3 del totale regionale. Circa il 9% della produzione umbra totale di Olio e.v.o, è Olio Dop certificato. È importante sottolineare che rispetto a 10 anni fa, la superficie olivetata inserita nel circuito DOP Umbria è aumentata del 67% circa, ed il relativo numero di olivi in controllo è aumentato del 44% circa. Nelle ultime tre campagne (2016-2018) il quantitativo di prodotto certificato è cresciuto del 30% circa, passando da 411520 litri a 533105 litri certificati. “Anche questa campagna – ha concluso Mariotti - si prospetta assolutamente in linea con i requisiti di conformità del disciplinare di produzione della Dop  Umbria”.

A chiudere l’Anteprima dell’olio e.v.o. Dop dell’Umbria, nella giornata di mercoledì 4 dicembre, un tour alla scoperta di alcune delle sottozone della Dop Umbria (Colli Assisi – Spoleto, Colli del Trasimeno, Colli Orvietani e Colli Martani), con itinerari creati ad hoc per far conoscere ai partecipanti il paesaggio e le emergenze culturali umbre in inscindibile connubio con la visita a diversi frantoi, luoghi della produzione, ma anche luoghi di convivialità e narrazione delle conoscenze e tradizioni locali.

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