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INVIATO CITTADINO Rimbocchi, i residenti approvano la nuova scuola

Questa la “communis opinio” dei residenti di prossimità, e di tanti elcini, in risposta all’idea di realizzare, in zona Rimbocchi, una scuola secondaria. Esattamente, nella superficie attualmente destinata a campo da calcio e praticamente inutilizzata

Rimbocchi(amoci) le mani e facciamo quella scuola, anche per utilizzare al meglio uno spazio in progressivo e inarrestabile degrado.

Questa la “communis opinio” dei residenti di prossimità, e di tanti elcini, in risposta all’idea di realizzare, in zona Rimbocchi, una scuola secondaria. Esattamente, nella superficie attualmente destinata a campo da calcio e praticamente inutilizzata.

Un po’ di storia. C’era una volta il fosso di San Galigano che scorreva open air. Una decisione provvida fu quella di incanalarlo e di riempire il letto residuo del torrente con migliaia di metri cubi di terreno di riporto, per spianare il tutto. Fu un’operazione di riassetto del territorio. I numerosi pioppi che punteggiavano la zona furono soffocati dal rialzo del piano di calpestio e se ne temette la fine, ma fortunatamente sopravvissero e spandono ancora le fronde a donare frescura in estate.

La trasformazione. Fu realizzato, con lavoro volontario, uno stabile uso circolo, che inizialmente – gestito in proprio dagli anziani – funzionò. Poi passò più volte di mano e andò in malora. Stessa sorte subirono i due pallai per le bocce, ormai privi di giocatori (la passione delle bocce è svanita come neve al sole). Quei pallai furono invasi da rovi e sterpaglie, oltre che colpiti e deteriorati da piante cadute. La zona a prato fu invece adibita a parco e arredata con giochi per bambini e panchine.

Il degrado. Il degrado è stato essenzialmente legato all’assenza di manutenzione. Il campo da pallavolo ne risultò disseminato di crateri lunari. Il campo da calcetto quasi abbandonato. I giochi ammalorati non sono stati mai sostituiti e gli ultimi residui, anche pericolosi, sono stati prudentemente rimossi. Le panchine sono ormai quasi inesistenti e le persone non hanno più dove sostare. Atti di vandalismo, come segnali divelti (foto), serrande e pareti del Cva indegnamente deturpate con scritte e imbrattamenti. Canellina per dissetare animali e persone che fanno footing… utilizzata per lavare le macchine. Insomma: il peggio del peggio.

La situazione del CVA. Il CVA dei Rimbocchi, esempio di struttura polifunzionale, oggi conserva solo gli uffici comunali di certificazione demografica. Anche gli uffici tecnici dell’ex circoscrizione hanno perso funzione. Esistono alcuni magazzini per attrezzature comunali. La ex palestra, un tempo utilizzatissima per pallavolo e attività sportive, ludiche, coreutiche, è ridotta all’ecce homo.

Cosa c’è, dunque, da perdere nel pensare a un rilancio della zona? Senza contare che spesso è luogo di spaccio, di feste sbracate e rumori notturni che minano la quiete dei residenti viciniori. Con polemiche, denunce, chiamate notturne alle autorità di polizia.

Cosa meglio di una scuola? Ora in quel luogo può sorgere qualsiasi struttura serva a rivitalizzarlo e utilizzarlo degnamente. Cosa meglio di una scuola?

Il nodo viabilità. L’interrogazione del consigliere Zuccherini, in merito alla possibile congestione del traffico in zona, è perfettamente comprensibile. Ma c’è da ritenere che il progetto preveda anche una riflessione relativa alla viabilità, con gli adattamenti e le opportune modifiche.

Insomma: da un dépistage informalmente condotto fra gli elcini, pare che l’ipotesi del costruendo edificio a uso scolastico sia tutt’altro che malvista.

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