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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Perugia nella storia della fiction tv, "Il nome della rosa" in anteprima alla sala dei Notari. Cast stellare e tante comparse perugine, anche Leo Cenci

Iniziativa di Comune e Rai: "Grande occasione di promozione del territorio e risorsa economica che va sviluppata". La serie già venduta in 139 Paesi

Perugia protagonista in tv. Piazza IV Novembre farà da sfondo ad alcune scene della nuova fiction della Rai, "Il nome della rosa", tratto dall'opera di Umberto Eco. Una fiction che sarà diffusa in 139 Paesi che, sabato 2 marzo, e domenica 3 marzo, verranno proiettate in anteprima alla sala dei Notari di Palazzo dei Priori le prime due puntate della serie (in entrambe le serate) con inizio alla 20.30. In tv gli otto episodi complessivi saranno trasmessi da lunedì 4 marzo. L’ingresso è libero e fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Il vice sindaco Urbano Barelli, presentando l'evento, ha parlato di evento di portata internazionale che proietta Perugia nella sua giusta dimensione, ossia di città con forte vocazione europea e mondiale. Il vice sindaco ha sottolineato come “Il nome della rosa” evochi un successo senza precedenti soprattutto con riferimento al romanzo di Umberto Eco e sia, dunque, garanzia di assoluta qualità e importanza del prodotto.

"Le città – ha spiegato ancora – hanno bisogno di ritrovare qualità nelle loro identificazioni territoriali e storiche. In momenti difficili, come è quello che stiamo vivendo, c’è bisogno di condividere identità, storia e radici. Il nome della rosa può essere la giusta occasione per contribuire ad arricchire questo percorso, in quanto le immagini della città diffuse in tutto il mondo ci ricorderanno quanto è stata grande Perugia nella storia. Domani e domenica, con la proiezione in anteprima della serie proprio a Perugia, possiamo contribuire, seppur in minima parte, ad arricchire questa storia”. In conclusione il vice sindaco ha auspicato che la collaborazione con la Rai si possa ripetere anche in futuro riproponendo eventi come questo.

Il direttore Rai Sede regionale Toscana e Umbria, Andrea Jengo, ha fornito i numeri dell’operazione: la serie è costata 26 milioni di euro ed è già stata venduta, come detto, in 139 Paesi nel mondo, più di tremila le comparse. Per la prima volta dopo tanti anni una serie italiana è stata acquistata anche dalla Bbc che la trasmetterà in prima serata. Il direttore ha tenuto a sottolineare che l’evocazione che le fiction televisive sono in grado di dare ai luoghi in cui sono girate le scene è determinante e può essere attrattiva dal punto di vista turistico. Ciò è già avvenuto in Umbria, a Gubbio e Spoleto, per Don Matteo; l’auspicio è che lo stesso possa accadere in relazione a "Il nome della rosa”. Jengo ha riferito che questo progetto ha richiesto un grande impegno ma rappresenta già un successo ed ha già fatto registrare recensioni positive.

L’assessore alla Cultura, Teresa Severini ha inteso ringraziare la Rai per la grande opportunità offerta alla città che è un autentico palcoscenico naturale ed ideale per eventi di questo genere. E’ il segno che Perugia e l’Umbria tutta hanno tanto da offrire anche dal punto di vista cinematografico. L’assessore ha confermato che per la città il cosiddetto “cine-turismo” è fondamentale: pertanto poter trasmettere le immagini di Perugia all’interno di una serie di successo rappresenta un’occasione unica. Al di là del cast stellare della fiction, Severini ha ricordato che le registrazioni hanno coinvolto tantissimi cittadini, oltre 150, tra cui Leonardo Cenci, da poco scomparso e che gli attori hanno espresso parole di grande elogio per l’accoglienza ricevuta, a conferma della vocazione internazionale di Perugia.

A concludere l’incontro con la stampa è stato il sindaco Andrea Romizi che ha voluto ricordare come negli ultimi anni Perugia sia tornata ad essere palcoscenico per molte produzioni cinematografiche e televisive “poderose”. Ciò fa ben sperare ed induce l’Amministrazione a lavorare ancora su questo versante così tanto attrattivo per il turismo.

Il sindaco ha espresso soddisfazione per la collaborazione in atto da tempo con Rai fiction che ha il merito di valorizzare la storia e l’identità della città: “Il nome della rosa” è un titolo che evoca successo: auspichiamo, quindi, che questa serie possa avere, come già sembra dalle prime indiscrezioni, massima diffusione consentendo a Perugia di essere riconosciuta in tutto il mondo”.

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