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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Attualità Centro Storico / Viale Indipendenza

INVIATO CITTADINO Muro di Viale dell’Indipendenza, alla fine vinsero il buon senso e il buon gusto

La città si è rifatta il look. È tutto pronto per accogliere al meglio i tanti musicofili del jazz

Muro di Viale dell’Indipendenza… e alla fine prevalsero il buon senso e il buon gusto. La città si è rifatta il look. È tutto pronto per accogliere al meglio i tanti musicofili del jazz.

Era ora che si procedesse. L’ultima volta che ci si rimise mano fu nel 1986, in occasione della visita del Santo Padre, San Giovanni Paolo II.

È stata un’operazione necessaria e impegnativa, quella della ritinteggiatura del muro di sostegno dei giardini Carducci. Impegnativa perché non si trattava di dare qualche pennellata, ma c’erano ampie superfici da risarcire, con intonaco caduto a terra e – a forza di toppe e di rimpicci – una colorazione variegata come il vestito di Pulcinella.

Espletate le operazioni preliminari di preparazione e rasatura, restava l’impegno di decidere il colore. Alla fine è risultata vincente la decisione di operare in linea di continuità col colore dell’Hotel Brufani. Ed ecco che specchi e costoloni sono stati dipinti con nocciola e avorio in sopracolore: una bellezza. Ottima decisione che ha messo in armonia quel muro col soprastante Brufani e col palazzo della Banca d’Italia, tinteggiata con gli stessi colori. Lode alla piccola impresa di Riccardo Sellari, attivissimo operatore pretolano, titolare di Erreesse Pitture. Bravo per essere riuscito a completare in tempo utile l’operazione.

In cauda venenum, ma… absit iniuria verbis. Ossia: senza offesa. Quei portoni che si affacciano sul muro in questione cadono letteralmente a pezzi. Per non usare espressioni più forti.

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