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Perugia in lutto: è morto Piero Terracina, uno degli ultimi sopravvissuti allo stermino di Auschwitz

L'annuncio del Comune, nel 2017 ricevette la cittadinanza onoraria

Perugia in lutto. Il Comune, con un post su Facebook, annuncia la morte a 91 anni di Piero Terracina, uno degli ultimi sopravvissuti allo stermino di Auschwitz. Il 16 marzo del 2017 il Comune di Perugia gli conferì la cittadinanza onoraria. "Primo Levi ammoniva di non togliere il segnalibro della memoria dalla pagina dell'Olocausto - ha scritto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte - . Addio a Piero Terracina, la sua testimonianza su Auschwitz è memoria collettiva: un patrimonio che ora tocca a noi alimentare perché possa trasmettersi anche alle future generazioni".

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha espresso con una nota ufficiale del Quirinale il proprio cordoglio: "Ho appreso con tristezza la notizia della scomparsa di Piero Terracina, ultimo tra i sopravvissuti della deportazione degli ebrei romani e testimone  instancabile della memoria della Shoah. Ai suoi familiari e alla comunità ebraica di Roma esprimo  sentimenti di vicinanza e di cordoglio".

Il cordoglio - Il consigliere regionale del Partito Democratico Tommaso Bori lo ricorda così: "Oggi è un giorno triste, un giorno di lutto, ci ha lasciato Piero Terracina, italiano rastrellato dai fascisti perché ebreo e deportato dai nazisti nei lager. Le ideologie che trasformano le persone in numeri, in bestie da marchiare con l'inchiostro sulla pelle, fu lui a dirmi il suo: A-5506. Era uno degli ultimi sopravvissuti all'Olocausto". E ancora: "Fu padre e figlio per Perugia, per questo scegliemmo di conferirgli la cittadinanza onoraria: ogni volta che poteva partecipava alla Giornata della Memoria, raccontava la sua storia che grondava orrore agli studenti della nostra regione perché le nuove generazioni non potessero negare ciò che è stato. Come, purtroppo, sempre più spesso accade". 

Anche il commissario del Pd Umbria e deputato Walter Verini ricorda Terracina: "La commozione e l’emozione generale che il Paese prova davanti alla scomparsa di Piero Terracina sono enormi. Piero é stato un simbolo di testimonianza contro l’orrore della Shoa, contro l’antisemitismo, il razzismo, l’odio verso i diversi. Con altri testimoni della Shoa è riuscito con grande coraggio negli anni ad accompagnare migliaia di giovani nei luoghi della Memoria, contribuendo a rafforzare i valori comuni che stanno alla base della civiltà democratica. Terracina era molto legato anche all’Umbria. Più volte aveva partecipato ad assemblee, incontri nelle scuole, aveva ricevuto cittadinanze onorarie come una decina di giorni fa a Deruta. Mi parlava della nostra regione come di una bella terra di pace, a cui si sentiva particolarmente vicino".

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