Papiano ricorda tutti i "figli" morti in guerra in occasione del centenario del monumento ai caduti
Inaugurata la libreria ricavata in una cabina telefonica riadattata a spazio per lettura che ha visto protagonisti i bambini della scuola primaria del paese
Ricordare per non dimenticare. È questo il messaggio inviato dalla comunità di Papiano che nei giorni scorsi ha celebrato i 100 anni del monumento ai caduti nelle due guerre mondiali che ricorda i compaesani che hanno dato la vita in nome della patria.
L'evento, organizzato dall'associazione paesana "Historiae" coordinata da Giannantonio Chiocci, è iniziata il sabato pomeriggio con l'inaugurazione della "cabina libreria" ovvero una cabina telefonica riadattata a spazio per lettura che ha visto protagonisti i bambini della scuola primaria del paese.
Poi spazio all'approfondimento culturale con Aurora Caporali e Tommaso Rossi che hanno ribadito l'importanza del monumento ai caduti per il mantenimento della memoria storica all’interno di una comunità. A concludere il pomeriggio il lancio dei globi aerostatici commemorativi a cura dell’associazione "Aria".
Ma il momento più toccante è stato la domenica mattina con la sfilata della Filarmonica di Papiano e della banda dei bersaglieri in congedo che hanno accompagnato, insieme alla corale di Cerqueto, prima la cerimonia religiosa, poi quella civile, alla presenza del sindaco di Marsciano, Francesca Mele, e delle autorità militari con lo svelamento della targa commemorativa del centenario e la deposizione della corona. Ognuno dei 64 nomi inciso sulla lapide del monumento è stato ricordato con commozione e ossequioso silenzio rotto solamente dall'esecuzione dell'inno di Mameli e del "Piave".
L'intervento del presidente dell’Associazione nazionale ex internati di Perugia, Marco Terzetti, e il concerto dell’associazione Chorus Marsciano hanno chiuso la giornata.