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Mobilità, presentato il nuovo piano per Perugia: stop al traffico e sosta selvaggia. "Ridurre il 70% di spostamenti in auto"

Perugia ha un tasso di motorizzazione di 713 auto ogni 1000 abitanti, che non si trova più in nessun’altra città d’Europa, “è evidente come un cambiamento sia necessario”. Ecco cosa cambierà

Incentivare l’uso dei mezzi pubblici, riducendo l’impatto ambientale e mettere al centro le esigenze di mobilità dei cittadini. E’ stato presentato il occasione della Settimana Europea della Mobilità il prossimo Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (Pums), grazie a un incontro aperto promosso dall’amministrazione comunale al quale hanno preso parte: l’assessore alla Mobilità del Comune Cristia-na Casaioli, il vice dindaco e assessore all’Ambiente Urbano Barelli, Luca Trepiedi di Isfort e Stefano Ciurnelli di Tps.

“Si tratta di un piano di medio e lungo termine che contribuirà a migliorare la qualità della vita di coloro che vivono a Perugia e l’obiettivo principale del Pums -ha spiegato l’assessore Casaioli- è quello di creare le condizioni per ridurre  il 70% di spostamenti privati, incentivando la mobilità pubblica. Per raggiungerlo dovremo procedere al miglioramento dell’attrattività del trasporto pubblico, aumentando anche le alternative di scelta per i cittadini, l’efficientamento della logistica urbana e la sicurezza di circolazione per pedoni e ciclisti”.

In un paio di settimane il Piano dovrebbe arrivare al voto della Giunta per poi sbarcare in Consiglio entro la fine dell’anno.  Tra i tanti obiettivi del Piano -ha proseguito Casaioli- vi sono anche la riduzione della congestione stradale, la riduzione della sosta irregolare, la promozione di mezzi a basso impatto inquinante, il miglioramento delle performances energetiche ed ambientali del parco veicolare. Finalità che sono emerse nel lungo percorso di partecipazione con la cittadinanza, avviato un anno e mezzo fa e che nel Piano sono poi state tradotte in azioni programmatiche, a loro volta condivise ancora con la città. Vogliamo che questo sia il Pums dei perugini.”

 Perugia, è stato ricordato nel corso dell’incontro,  ha un tasso di motorizzazione di 713 auto ogni 1000 abitanti, che non si trova più in nessun’altra città d’Europa, “è evidente come un cambiamento sia necessario”.

Tra i temi del Piano, dunque, -come ha spiegato l’ingegnere Stefano Ciurnelli- ci sono la riorganizzazione della rete di trasporto pubblico, articolata su 4 livelli gerarchici tra loro integrati (BTR Bus Rapid Transit regionale che garantiscono collegamenti intercomunali nell’area Perugia, Corciano, Torgiano, Linee urbane a frequenza, linee urbane ad orario, terza rete) il miglioramento dell’attrattività e dell’efficienza del Tpl anche attraverso la progressiva adozione di mezzi elettrici per il trasporto pubblico a partire dal Centro storico e una migliore integrazione di rete tra autobus e Minimetrò e tra auto privata e autobus, con sistemi di Park & Ride in campo urbano.

Verrà sviluppata la mobilità ciclopedonale attraverso il raddoppio chilometrico delle piste ciclabili esistenti, la creazione di zone 30, per far con-vivere nello stesso spazio urbano auto, biciclette e pedoni, e di velostazioni. Sono previsti anche interventi di infomobilità per facilitare gli spostamenti dei cittadini con soluzioni di viaggio multimodali. Un tema centrale è quello della revisione tariffaria del trasporto pubblico attraverso l’introduzione di particolari agevolazioni per famiglie, studenti ecc. su autobus e minimetrò. Sono previsti interventi per migliorare la viabilità urbana e la logistica delle merci in campo urbano.

Il Pums, peraltro, prende in considerazione azioni prettamente di competenza comunale, mentre per questioni di interesse strategico per la città ma che rientrano prevalentemente nella competenza regionale - servizi ferroviari regionali e di accesso all’alta velocità, i Freccia rossa, i servizi ferroviari sviluppati con modalità tram-treno, il nodo stradale ex-traurbano di Perugia, le azioni per la crescita dell’aeroporto San Francesco di Assisi come la possibilità di realizzare una stazione ferroviaria a Collestrada-  il Comune ha redatto un “Position Paper”  da sottoporre al tavolo regionale.

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