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Dopo il covid 19 niente sarà più come prima: cambia anche il modo di fare impresa

Massimo Mercati propone un nuovo modello aziendale, sotto il comune denominatore di una visione innovativa che concepisce le aziende come soggetti fortemente interconnessi con il contesto sociale e l’ambiente in cui viviamo

Dopo il covid 19 niente sarà più come prima… cambia anche il modo di fare impresa. Lasciamo stare  la cosiddetta “decrescita felice”, espressione ambigua che riflette un nobile, quanto vago proposito, rimanendo però confinata nel limbo delle buone intenzioni. Di certo, fare impresa non potrà più significare semplicemente  costruire una macchina da profitto, ma si dovranno rivedere i propri obiettivi, passando da una crescita quantitativa ad una qualitativa. Un necessario superamento di visioni schematiche, da valicare in nome della finalità di orientarsi nella direzione di un benessere condiviso da comunità e ambiente.

Questo e molto altro è contenuto  nel saggio di Massimo Mercati, dal titolo “L’impresa come sistema vivente”, Aboca Edizioni, disponibile nelle migliori librerie. L’opera è nel contempo snella e densa di contenuti. Promuove e coniuga saperi riconducibili a scienza e filosofia, economia ed ecologia, etica e saldi principii di management. Massimo Mercati  ipotizza, elabora e propone un nuovo modello aziendale, sotto il comun denominatore di una visione innovativa che concepisce le aziende come soggetti fortemente interconnessi con il contesto sociale e l’ambiente in cui viviamo.

Una visione imprenditoriale in forte sintonia coi sempre più diffusi valori dell’economia civile, necessari per rifondare le basi del sistema sociale. Auspicando un processo educativo posto in essere da una scuola e da una comunità educante che si pongano in linea di continuità con il radicale messaggio espresso da Papa Francesco nell’enciclica “Laudato si’”.

Mercati parla, ad esempio, di proprietà come “custodia”, volta al superamento del neoliberismo e dell’approccio predatorio di matrice capitalista, offrendo possibili modelli di sviluppo.

Una frase che riassume egregiamente il senso del volume suona: “Non è il profitto che crea valore, ma è la creazione di valore che genera il profitto. Non si tratterà di vendere per creare valore, ma di creare valore per vendere”.

Il pamphlet, in perfetta sintesi multidisciplinare, si propone come un manifesto innovativo, documentato, ricco di stimoli e riferimenti: dalla filosofia all’economia, dal taoismo a Frédéric Gros, da Henry Ford ad Adriano Olivetti.

In questo interessante volume si sente l’eco dell’esperienza diretta di Massimo Mercati, AD del Gruppo Aboca. Oltre ad avvertire la perfetta coniugazione di etica ed economia. All’insegna di valori dei quali, oggi più che mai, si avverte fortemente il bisogno.

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