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Love Film Festival, quinta edizione tutta perugina: ecco le novità

Il direttore artistico Daniele Corvi mette le poste del Love Film Festival, V edizione (in location tutta perugina), dal 2 al 6 maggio

Il direttore artistico Daniele Corvi mette le poste del Love Film Festival, V edizione (in location tutta perugina), dal 2 al 6 maggio. Grandi novità, ma anche auspicabile continuità nel solco dei tradizionali successi, per il Festival dell’amore che – anche nella strepitosa locandina di Daniele Procacci – mantiene i simboli di Piazza Grande, della donna, del cuore, della tecnologia.

Le cinque giornate saranno punteggiate da scansioni di notevole personalità. Partendo dal tema della tecnologia, dell’innovazione e sostenibilità nel territorio, passando poi allo sport e al fair play, a cultura e spettacolo, al tema del femminicidio, in stretta collaborazione con Taormina e l’Associazione Mede@ (contro la violenza). Per chiudere con l’argomento dell’amore giovanile. Ciascuna giornata si dipanerà fra convegni, dibattiti, workshop, film, argomenti d’attualità e un occhio di riguardo a temi e problemi dei giovani.

Corvi è specialista in materia giuridica pertinente al mondo dello spettacolo, in chiave di norme, contratti, aspetti artistici e finanziari. Annuncia dunque addirittura una nuova legge relativa al settore dei lavoratori dello spettacolo. Senza trascurare il riferimento all’annosa lacuna della Film Commission, che scompare come araba fenice fra i colli della verde Umbria.

Per la politica sono presenti Massimo Perari (Comune), Giacomo Leonelli (Regione) e Adriana Galgano (ex parlamentare), persuasa sostenitrice della prima ora. La splendida Eleonora Giunta si occuperà del momento social e multimediale.

La giuria dei corti è composta da figure di riguardo del milieu cinematografico e culturale: Daniele Procacci, attivo negli Usa, Fabio Melelli, eccellenza nazionale della critica cinematografica, un rappresentante di Mede@, il professor Palazzo per il mondo accademico, Salvatore Miccichè, ex provveditore agli studi e intellettuale siciliano di acclarata competenza. Miccichè afferma: “Il Festival sarà utile a risvegliare una città in crisi d’identità”. C’è da crederci.

In Sala Rossa, tutto parla di cinema: compresi gli elmi realizzati da artigiani del nostro territorio. Love Film Festival sarà dunque una kermesse che si preannuncia particolarmente attraente. Servirà a distendere gli animi proiettati verso i successivi appuntamenti elettorali, fonte di immaginabili scontri. Love Film Festival favorirà invece gli incontri e l’esaltazione del territorio, della cultura, della condivisione gioiosa di momenti di spettacolo e divertimento. Con un pizzico di riflessione.

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