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Perugia e il Love Film Festival omaggiano col Grifo d’Oro Greg Snegoff, il re dei doppiatori statunitensi

Un personaggio di fama internazionale, adottato dall’Italia, che il Love Film Festival ha inteso doverosamente omaggiare, conferendogli l’ambito trofeo nel corso di una serata privata svoltasi nello storico Castello di Solfagnano

Perugia e il LFF omaggiano col Grifo d’Oro Greg Snegoff, il re dei doppiatori statunitensi cui va il merito di portare in America il meglio del cinema italiano. Un personaggio di fama internazionale, adottato dall’Italia, che il Love Film Festival ha inteso doverosamente omaggiare, conferendogli l’ambito trofeo nel corso di una serata privata svoltasi nello storico Castello di Solfagnano.

Presenti un gruppo di selezionati personaggi del milieu cinematografico e mediatico, fra i quali Giorgia Cardinaletti, anchor woman del segmento sportivo della Rai e madrina dell’edizione V del LFF.

Ospiti della signora Francesca Colaiacovo, splendida anfitrione e titolare di una location che meriterebbe di essere inclusa nel prossimo progetto francescano di cui è propositivo promoter Daniele Procacci, imprenditore assai apprezzato dalle major statunitensi.

Gregory Snegoff è stato introdotto da Chiara Bertinelli e omaggiato da tutti i presenti.

Dichiara il mitico doppiatore e direttore dei dialoghi: “Negli Stati Uniti il pubblico detesta vedere film coi sottotitoli. Ed è un peccato, perché in questo modo perde addirittura dei film italiani premiati con l’Oscar: pensi che sono ben 57 le statuette complessivamente conseguite dalle produzioni dello Stivale”.

Con quali conseguenze?

“Innanzitutto, il pubblico viene privato di prodotti meritevoli di apprezzamento. Pensi poi le ricadute economico-produttive. Insomma: se i film non incassano, si tagliano le gambe a nuove produzioni”.

Lei conosce l’abilità dei doppiatori italiani, ce ne sono di validi anche negli Usa?

“Vivo da oltre quarant’anni a Roma e conosco quel mondo. Apprezzo il lavoro di attori e doppiatori italiani. Le assicuro che anche le produzioni americane puntano sull’ottimo lavoro dei vostri professionisti”.

Greg Snegoff non è un doppiatore qualunque, ma svolge il cosiddetto “doppiaggio d’eccellenza”. Ce ne offre una prova con delle clip tratte da film italiani impreziositi dal suo impegno. Propone qualche scena da diversi film, fra i quali “La grande bellezza”. Fa specie sentire Verdone doppiato, ma, voce a parte, il sincronismo fra immagine e parlato è assolutamente perfetto: frutto di un adattamento accurato.

Perugia ha fatto benissimo a rendere onore a un personaggio che appartiene al “dietro le quinte”, ma il cui lavoro si rivela indispensabile.

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