Lotta alla corruzione, in campo anche i ricercatori dell'Unipg: maxi finanziamento

Studiare per comprendere, cambiare e migliorare il mondo. L’Università di Perugia studierà il rapporto tra corruzione ed ecosistema mediale grazie al finanziamento del programma Horizon Europe, volto a indagare i principali meccanismi di infiltrazione della corruzione e a sviluppare modelli innovativi per la sua misurazione, con l’obiettivo di supportare le politiche anticorruzione. 
L’Università è tra i partner del progetto denominato Bridgegap che prevede la partecipazione di 15 partner da tutta Europa tra università, centri di ricerca, think tank e ong per un finanziamento totale di 6 milioni di euro. 

"Si tratta di un importante riconoscimento internazionale, che costituisce motivo di particolare orgoglio per l’intera comunità dell’Università degli Studi di Perugia in quanto preziosa opportunità di supportare efficacemente, grazie alle nostre migliori competenze, le politiche europee di anticorruzione, per la costruzione di una società migliore e più giusta", sottolinea il rettore dell'Unipg, Maurizio Oliviero.

La professoressa Rita Marchetti, docente di Sociologia dei media digitali presso il Dipartimento di Scienze Politiche, coordina dunque l’unità di ricerca assegnataria di 360 mila euro e spiega: "Lo studio ci permetterà di sviluppare ulteriormente i risultati di ricerca ottenuti in questi anni".

Fra gli obiettivi della ricerca, si legge nella nota dell'Unipg, quello di comprendere come anche i media, in particolare i social media, possano svolgere un ruolo di supporto per aumentare trasparenza, tracciabilità, efficacia ed equità dei processi di governance pubblica legata all’anticorruzione.