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"Kobe Bryant, quel bambino sul parquet di Perugia che diventò leggenda"

Il racconto dell'assessore Fioroni. Il campione Nba morto in un incidente in elicottero in California

"Un campione che se ne andato troppo giovane e che oggi mi piacere ricordare bambino sul parquet di Perugia". L'assessore regionale Michele Fioroni ricorda così, con un post su Facebook, la leggenda del basket Nba Kobe Bryant, morto in un incidente in elicottero nell'area di Calabasas, in California, il 26 gennaio. Nell'incidente sono morte nove persone, compresa Gianna, detta Gigi, la figlia 13enne di Kobe.

"La prima volta che ho visto Kobe Bryant era solo un bambino. Suo padre Joe, giocava con l'American Eagle di Rieti contro la squadra l'Istituto Fermi e durante l’intervallo, sul Parquet del Palaevangelisti di Perugia, un piccolo bambino prese in mano il pallone ed incominciò a tirare verso canestro, suscitando le simpatie di un pubblico ignaro di quale campione sarebbe un giorno diventato", racconta Fioroni.

E ancora: "Successivamente, rividi Kobe quasi adolescente a Reggio Emilia, suo padre giocava per la squadra locale, sponsorizzata da Sidis, il gruppo di cui faceva parte l'azienda di famiglia prima di essere venduta. Non pensavo ai tempi che, il marchio dei nostri supermercati, sarebbe stato apposto al petto di una delle più grande stelle del basket di tutti i tempi.
Il figlio di un amico di mio padre, me lo presentò, giocavano insieme, era solo un ragazzo e io gli ricordai di averlo visto bambino a Perugia. Ma quel giorno ero più focalizzato su Bob McAdoo che li a poco sarebbe sceso in campo proprio contro la Sidis Reggio Emilia, che non su quel giovane ragazzo. Solo qualche anno dopo ne ritrovai le tracce quando approdò ai Los Angeles Lakers in cambio di Vlade Divac. Da quella stagione diventò leggenda e Kobe divenne per tutti Black Mamba". 

Anna Ascani, viceministro all'Istruzione, scrive su Facebook: "Il mitico campione Nba Kobe Bryant è morto in un incidente di elicottero in California. Non riesco a crederci. Quella dei Lakers col suo nome è stata la mia prima amatissima canotta. Il suo talento e la sua etica, dentro e fuori dal campo, mancheranno. Addio Mamba".

L'assessore comunale di Perugia Clara Pastorelli scrive: "Addio Black Mamba. Un campione che se ne andato troppo giovane e che da bambino ha calcato il parquet del PalaEvangelisti di Perugia. Con lui ha perso la vita anche una figlia, la 13enne GiGi. Kobe e la sua piccola stavano volando verso la partita che avrebbe dovuto giocare la ragazza". 

Marco Belinelli, cestista italiano ora in forza ai San Antonio Spurs, scrive così su Facebook: "Oggi è un giorno terribile.
E’ successo qualcosa d tragico che ancora non mi capacito possa essere vero. E’ difficile esprimersi in questi momenti, ma non so perché pensavo che il mio eroe, il mio modello di vita sarebbe stato immortale, invece oggi è successo l'impossibile.
Sei stato il mio giocatore preferito da quando ho iniziato a giocare a basket, sei stato il mio modello di riferimento ogni volta che mi allenavo. Ho avuto la possibilità di conoscerti. Ho avuto la possibilità di giocarti contro e ogni volta e’ sempre stato un momento indimenticabile. Tutte le preghiere vanno alla famiglia Riposa in pace insieme alla tua amata Gigi. The best. Kobe". 

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