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Domenica, 28 Aprile 2024
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INVIATO CITTADINO San Savino. L’anteprima di Trasimeno Music Festival

Sfodera un Tris d’assi… servito. E Angela non chiude la porta

Angela non chiude la porta. Alla prosecuzione della sua creatura che deve vivere. Se non si vuole che il Trasimeno e l’Umbria tutta precipitino in una voragine d’incultura e mediocrità.

Intanto Angela è stata accolta, al suo arrivo per il buffet che ha preceduto il concerto, con una ovazione: saluti, abbracci, amichevoli festosità.

Tanti gli amici statunitensi e canadesi. Ma anche sindaci magionesi, come l’ex Massimo Alunni Proietti, l’attuale Giacomo Chiodini con l’assessore Vanni Ruggeri, Luigi Bufoli, Maurizio Orsini (sebbene impegnato nel servizio). Il tutto coordinato dall’infaticabile Patrizia Cavalletti. Addetta stampa, ma ormai solida e indefettibile amica.

L’inviato Cittadino azzarda, in privato colloquio con Angela Hewitt, una battuta, per cogliere uno stato d’animo, un’impressione.

E l’impressione, a pelle, è che Angela non sia irremovibilmente decisa a mollare. Anzi: l’esito del concerto, con applausi interminabili e il bis con “Buonasera, signorina”, forniscono carburante al cuore e alla mente. Degli spettatori. Ma anche di Angela.

Consensi che fanno bene all’anima della pianista, Membro fondatore di ‘Piano Six’, un progetto che porta pianisti di fama mondiale per le comunità rurali del Canada. Generosa, dunque, oltre che capace di ascensioni e discese ardite sulla tastiera. Accarezzata, lambita, sfiorata, come una creatura preziosa e rara.

Ma nulla è deciso in termini di rinuncia. Perché sarebbe rinunciare a propagandare musica e cultura, essenziali nutrimenti dell’anima. E questo un’artista come la Hewitt non può desiderarlo. Almeno, non a cuor leggero.

Ma leggero è il concerto che vola sul pentagramma. Col tenore internazionale Bradley Smith, in perfetto equilibrio tra barocco e musica popolare. È bravo. E pure simpaticissimo.

Assecondato, all’accordion dello spoletino Samuele Telari, giovane che vanta un curriculum grosso come un volume della Treccani.

E poi c’è Angela che, con la sua presenza, illumina la serata. I lieder per voce e pianoforte di Schubert forniscono carburante emotivo al pubblico, stipato fino alla Porta.

Le tre canzoni popolari, “ripensate” per voce, pianoforte e fisarmonica, conquistano e affascinano.

Ed è bello vedere inchinarsi al pubblico questi tre artisti che ci hanno regalato un’ora e più di gioia.

Foto - L'anteprima del Trasimeno Music Festival a San Savino

(Foto esclusive Sandro Allegrini)

A loro dovrebbe inchinarsi la politica ottusa e indifferente. Regione, se ci sei… batti un colpo. E asseconda un evento che ci porta ammirazione e apprezzamento. Insomma: apri il cuore e il portafogli!

Se, cari politici, non lo capite, affari vostri. Non è forse un caso che tanti cittadini si sentano lontani dalle istituzioni. Da voi che siete chiamati a rappresentarle degnamente. Ma lo fate? Rispondetevi da soli.

C’è chi lo chiama astensionismo. Che non è solo, ma ha almeno altri due compagni. Si chiamano sciatteria e indifferenza. Non quella degli elettori… mancati.

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