INVIATO CITTADINO “Non darci oggi lo spaccio quotidiano”. Via vai al Borgo Bello tra vicoli e rimbocchi
Si “lavora” giorno e notte alla vendita di sostanze
Le numerose vie di fuga nel dedalo di vicoletti sembrano consentire un florido esercizio dello spaccio per la piccola criminalità. Si dice che non siano pochi coloro che vendono e… assumono. O meglio: vendono per assumere.
Dice un residente: “È un fatto noto a tutti. Ma nessuno alza un dito per contrastare questo andazzo”
Quali i luoghi elettivi per il “lavoro” di costoro?
“Via del Cortone, Terrazzo/belvedere, via del Persico, via Piantarose…”
(Foto esclusive Sandro Allegrini)
In quali ore della giornata?
“Dalla mattina alla sera: è un continuo”.
Altri luoghi vocati?
"Il tratto di strada in via del Persico, che inizia da San Domenico e si allunga sino al ristorante dalla Bianca. Lì c'è un arco che vede un transito/traffico costante”.
Quale – a tuo avviso – la soluzione?
“Occorrono telecamere fisse per un costante monitoraggio. Almeno come deterrente. Altrimenti non c'è sicurezza”.
Ma com’è che non accadono piccoli furti, scippi e cose del genere?
“Solo qualche volta. Ma non troppo di frequente. Perché non vogliono attirare l’attenzione. Se si verificassero altri tipi di microcriminalità, si alzerebbe l’attenzione delle Forze dell’Ordine. E il ‘commercio’ ne sarebbe disturbato”.
Vale insomma, qui come altrove, il principio Quieta non movēre.