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INVIATO CITTADINO I tesori della Galleria Nazionale esposti a Venezia in una mostra di forte valenza evocativa

Incontro-confronto "a tutto oro” fra antico e contemporaneo

Il progetto si concluderà a Perugia.

Non solo Perugino e mostre in autonomia, ma anche la partecipazione ad eventi come la Biennale d’Arte. Questa la mission cui corrispondere fattivamente.

La Galleria Nazionale dell’Umbria mette in mostra i propri gioielli allo scopo di valorizzare la sua eccezionale collezione di opere su fondo oro, che annovera capolavori prodotti da artisti straordinari, come Duccio di Buoninsegna e Piero della Francesca.

Questo il fiero proposito di Costantino D’Orazio, direttore dei Musei Nazionali di Perugia e della Direzione Regionale Musei dell’Umbria.

A dimostrazione di come l’Umbria sia una regione “che affonda le sue radici nel passato ma che è sempre stata all’avanguardia anche nella ricerca contemporanea”.

Questa la notizia.

La Galleria Giorgio Franchetti alla Ca’ d’Oro, grazie alla straordinaria sinergia tra i Musei Nazionali di Perugia – Direzione regionale Musei Umbria e la Direzione regionale Musei Veneto, ospiterà dal 17 aprile al 16 giugno 2024 alcuni capolavori della Galleria Nazionale dell’Umbria in un confronto con importanti opere di maestri italiani della seconda metà del Novecento.

Un confronto-incontro in sei step. Le opere di Duccio di Buoninsegna, di Gentile da Fabriano, del Maestro della Madonna di Perugia, di Giovanni Baronzio, di Cataluccio da Todi e di Bartolomeo Caporali accanto ad artisti  a noi vicini quali Alberto Burri, Gino De Dominicis, Lucio Fontana, Marisa Merz, Michelangelo Pistoletto e Carol Rama costruiranno un percorso assolutamente unico, attraverso sei dialoghi tra antico e moderno, sotto il segno dell’uso dell’oro.

Accostamento connesso a necessari approfondimenti basati su tipologie di manufatto, strumenti e metodi di lavorazione nella loro continuità o discontinuità nel tempo.

L'oro e i suoi molteplici significati. Rilevando come la presenza dell’oro in un’opera d’arte non sia mai una pura soluzione formale, ma appartenga a una sfera più complessa che inevitabilmente rimanda alla figurazione sacra, al fondo oro dell’icona, a uno spazio trascendente. Una scelta, insomma, che eccede i limiti del semplice decorativo. 

Coniugare il significato e la forza dell'arte di ieri e di oggi. Nel proporre questo incontro che supera le distanze di spazio e tempo, la mostra vuole restituire alla lettura delle opere contemporanee quella forza che giunge dalla tradizione e dalla memoria. Oltre a favorire una rilettura dei capolavori che ci arrivano dal XIV e XV secolo. 

Anteprima veneziana, conclusione a Perugia. La mostra veneziana, allestita al secondo piano della Galleria Giorgio Franchetti alla Ca’ d’Oro, in concomitanza con la 60.ma Esposizione internazionale d’Arte di Venezia, è l’anteprima di un progetto che si concluderà a Perugia dal 5 ottobre 2024 al 19 gennaio 2025 presso la Galleria Nazionale dell’Umbria, con l’esposizione di ulteriori lavori, che consentiranno di ampliare l’indagine anche nella formula di installazioni e nelle declinazioni che l’uso dell’oro ha assunto nella ricerca di artisti non solo italiani.

Patrocini e catalogo di lusso. La mostra, realizzata con il patrocinio del Comune di Perugia e della Regione Umbria, sarà accompagnata da un catalogo edito da Silvana Editoriale, con testi di Costantino D’Orazio, Alessandra Mammì, Veruska Picchiarelli, Carla Scagliosi e Alessandro Vanoli.

Un'ulteriore conferma del dinamismo e della competenza dei nostri valorosi esperti in forza alla Galleria.

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