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Martedì, 19 Marzo 2024
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INVIATO CITTADINO Loreni a tavola con i ponteggiani dopo l'impresa

E dopo la faticosa ascesa al campanile, il principe dei funamboli, Andrea Loreni, a tavola coi ponteggiani. Una grande kermesse, quella che si è consumata ieri a Ponte San Giovanni

E dopo la faticosa ascesa al campanile, il principe dei funamboli, Andrea Loreni, a tavola coi ponteggiani. Una grande kermesse, quella che si è consumata ieri a Ponte San Giovanni: la passeggiata, tutta il salita, dalla piazza del Mercato al campanile della chiesa parrocchiale. Tra musica, patemi (soprattutto quello legato al maltempo) e tifo sfegatato. Uno sforzo non da poco, con tanta gente, naso all’insù e bocca aperta, ad ammirare quel temerario che rinnova i fasti ardimentosi di Arturo Stroschneider, lo “Struscinàide” dei perugini.

Tutto preparato con attenzione meticolosa dal mitico Andrea, affiancato dal suo uomo di fiducia, anche lui di nome Andrea, che lo anticipa e lo segue come un’ombra, curando soprattutto la sicurezza.

Stavolta è stato sperimentato anche un nuovo materiale, proveniente dal mondo della nautica. I 120 metri del cavo erano per 40 metri in acciaio e, per i restanti 80, in questo straordinario materiale, più morbido e più caldo che – dice il funambolo – “sembra una moquette”. Passeggiata a piedi nudi, come di consueto, a coniugare terra e cielo.

Poi le domande e le risposte, direttamente in piazza. Infine, alle 20:00, tutti al Manzoni a consumare un pasto tutt’altro che frugale. Oltre alle consuete ghiottonerie, il maritozzo della signora Alunni, secondo la ricetta che fu di Carla Schucani e della storica latteria di via Baglioni, con uvetta e la glassa di zucchero in superficie: da bambini partivamo con la golosa leccata, pregustando il resto. Hanno aggiunto il ripieno di Nutella, ad maiorem ventris gloriam.

Andrea Loreni non si è risparmiato. Accanto a lui, Antonello Palmerini, presidente di Velimna, il consigliere Paolo Befani, deus ex machina, il pittore Francesco Quintaliani che Andrea ha nominato “manager perugino”. E Valentina Ercolani che, al tg3 delle 14:00, ha proposto uno straordinario promo dell’evento, dicendo proprio tutto, in meno di due minuti, a uno sbalordito Andrea Chioini.

Quintaliani ha realizzato un splendido prodotto seriale, rappresentazione iconografica dell’evento, in vendita con doppia firma autografa (autore e personaggio effigiato), a beneficio dei tanti che aspiravano a conservare uno speciale ricordo dell’eccezionale prestazione ponteggiana.

Tante le domande, anche da parte dei bambini, rivolte a Loreni: il coraggio e la paura, l’allenamento, il percorso di formazione, lo zen. E lui risponde con calma serafica e una punta di autoironia. Con un cenno affettuoso alla mamma che affrontava con pazienza la fatica del lavoro quotidiano.

E poi un riferimento alla futura collaborazione con la città di Perugia che lo ha ormai adottato. Ma di questo parleremo in un’altra occasione. 

Ponte San Giovanni, la festa dopo l'impresa: Loreni a tavola con i ponteggiani

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