INVIATO CITTADINO Elce. Dentro l’uovo di Pasqua la riapertura di quelle scalette
È una certezza, confermata dall’amministratore del condominio e dall’assessore al ramo
“Ce n’è voluta di pazienza! È stata proprio una faticaccia” dichiara l’amministratore del grosso condominio che, oltre ad appartamenti privati, include farmacia, ambulatori medici e Coop di via Annibale Vecchi.
Si è trovato, per così dire, in mezzo a fuochi incrociati. Si fa per dire. Intendendo le esigenze e i giusti rilievi di condomini e Comune, ciascuno pronto a difendere punti di vista e interessi. Ma l’interesse, almeno in questo caso, era pubblico e ad esso toccava corrispondere. Comunque, è tutto andato per il meglio.
Ci sono stati incontri (una decina) con funzionari, tecnici e assessore Numerini. Ora pare che si possa finalmente scrivere la parola fine a questa neverendigng story delle scalette chiude ad libitum.
Abbiamo avuto contatti con le parti. Ne emergono rassicurazioni a tutto tondo.
Strategie e discussioni faticose e complicate dalla pandemia. Ma giunte a buon esito.
Allo stato degli atti, si possono rassicurare gli utenti (im)pazienti. Pazienti… anche troppo. Ma accontentati.
I lavori sono di fatto completati, a parte qualche verniciatura e poco altro.
Uno degli interventi richiesti era quello di rialzare la ringhiera perché le attuali norme di sicurezza impongono l’altezza di almeno un metro. Mancando 20 centimetri, si è reso necessario optare per la prolunga. Con relativa riverniciatura.
Il tutto effettuato a spese del condominio, visto che il Comune non aveva il fabbro disponibile.
La parete muraria laterale era ammalorata ed è stata risarcita. Non resta che ridipingerla, per renderla omogenea. Cosa che, a causa del maltempo, non è stato ancora possibile mettere in atto.
La direzione dei lavori è avvenuta con addebito di spesa a carico del condominio. Che avrebbe anche voluto cedere la proprietà donandola al Comune. E liberarsi, così, di una rogna. Ma i regolamenti lo hanno impedito.
Come riferito in precedenti servizi, la mano d’opera è stata messa a disposizione dal Comune. Il condominio ha provveduto alla fornitura dei materiali.
Di positivo c’è il fatto che l’assicurazione per responsabilità civile è a carico del Comune, dato che la proprietà resta privata ma l’uso pubblico. Il che equivale a sgravare il condominio da questa responsabilità. Eventualmente qualcuno avesse a farsi male.
Ciò detto, ed essendone maturate le premesse, la riapertura del comodo passaggio è attesa a giorni. Sarà di certo il regalo di Pasqua. Meritato e molto atteso.