rotate-mobile
Domenica, 28 Aprile 2024
Attualità Corciano

INVIATO CITTADINO Corciano Festival, 60 meno 1

Ai nastri di partenza (il 5 agosto) la Kermesse che propone Arte, Letteratura, Teatro, Musica, Rievocazioni. Ricordando Venanti

Inevitabile il riferimento a Giuseppe Magrini, artista corcianese da poco scomparso.

Saldato anche il debito di gratitudine sul conto della memoria di Franco Venanti, che ci ha testé lasciato. Un riconoscimento meritatamente  attribuito al pictor optimus che tante volte, in pubblico e in privato  (anche con chi scrive), si adontò per la colpevole omissione del nome suo e  di quello del fratello Luciano che dettero idee, gambe, intuizioni... alla nascita di questo evento. Almeno nel segmento relativo alle arti (un’altra volta ne rammenteremo qualche gustoso aneddoto).

Apre le danze la Presidente della Giunta Regionale Donatella Tesei a sottolineare la preziosità e la valenza dell’offerta turistico-culturale della Patria di Coragino.

Segue il sindaco Lorenzo Pierotti a ricordare come sia questo il Festival cui spetta la palma di secondo in assoluto per longevità (mi risulta che il primo sia il Festival di Spoleto).

L’assessore alla Cultura  Francesco Mangano nomina i capisaldi della tradizione, con particolare riguardo alla vocazione bandistico-musicale che la contraddistingue (Andrea Franceschelli, amico e colonna della musica corcianese, che fine hai fatto?).

L’avvocato sottolinea come la connotazione di questo “viaggio nell’anima umbra” costituisca una realtà immersiva, policentrica, multisensoriale.

Per giungere a Giorgio Gabrielli, vicepresidente della Pro Loco, che parla con entusiasmo del grande coinvolgimento della popolazione corcianese: riferendo che sono ben 300 i partecipanti alla sfilata e come assommi a 200 il numero di quanti, a vario titolo, rinforzano le file dei collaboratori.

Poi il M° Alessandro Celardi a illustrare le iniziative di carattere musicale. Citando la sua Corciano Festival Orchestra e la premiazione del Concorso internazionale. Oltre al grande concerto col sassofonista Javier Girotto di sabato 12 agosto, in piazza Coragino alle 21:30.

Di sicuro rilievo, l’intervento della corcianese Alessandra Tiroli, che espone logica, filosofia e contenuti di Perugino alla Sistina. Un viaggio da Roma a Corciano. Evento che si dipana tra la chiesa di San Francesco e quella di Santa Maria Assunta.

Operazione condotta in porto, grazie alla collaborazione coi Musei Vaticani, anche tramite i buoni uffici del cardinale Gualtiero Bassetti.

Si tratta di un viaggio attraverso il paesaggio, filtrato dalle opere del Divin Pittore, in comunione col panteismo naturalistico insito nel mistico contesto spirituale del nostro territorio.

È questa la più interessante novità, realizzata peraltro con forze proprie e per questo ancora più meritevole.

La Letteratura passa per presentazioni varie, coordinate da Filippo Bertoni.

Per il teatro, nihil sub sole novi. Considerando la storica presenza di Maurizio Schmidt e del suo Farneto Teatro a proporre l’Orestea. Testo non facile, con musiche dal vivo. Vedremo cosa ne esce.

Le rievocazioni nel solco della tradizione: Sfide e combattimenti, Torneo dell’Assunta,  A spasso per il Medio Evo, Serenate di menestrelli, Concerto di campane (Ave Maria, alla vigilia di Ferragosto, 20:30, in piazza) e Cerimonia del Lume.

Apprezzabile, per originalità, il gaming con Roompicapo Alla scoperta di Corciano.

Preziosa la web app, consultabile da smartphone presso https://festival.corcianoapp.it/#/main.

Nota (ri)sottolineata. Concerti, teatro e spettacoli a pagamento non rientrano – almeno nello spirito – nella logica di un evento ad ampia partecipazione popolare. Lo andiamo dicendo da anni e non ci stanchiamo di ripeterlo. Tanto più quando si gode di un contributo pubblico. È vero. Si tratta di 5 miserabili euro. Miserabili. Appunto.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

INVIATO CITTADINO Corciano Festival, 60 meno 1

PerugiaToday è in caricamento