INVIATO CITTADINO Borgo Bello, per vedersi belli… o brutti. Dipende
Panchina e specchio davanti all’edificio medievale, antico Ospedale dei Pellegrini
C’era una volta l’antico Hospitale, in pietra bianca e rosa di Assisi.
Poi, nei secoli, la trasformazione in bottega artigiana.
Oggi è il Museo e Falegnameria dell’artigiano-artista Gianni Caponi, ultimo discendente di una progenie di gente dalle cui mani sono usciti capolavori come l’inginocchiatoio che ha creato “a miracol mostrare” (foto in pagina).
D’intesa con l’ottimo Orfeo Ambrosi, Primo motore "mobile" dell'Associazione Borgobello, Gianni ha sistemato le fioriere sconnesse, ha restituito ad integrum le panchine da lui stesso create (anche le panche dentro la basilica di San Domenico sono un suo lavoro temporibus illis).
Tutto con grande generosità e affetto nei confronti di quello che si avvale meritoriamente dell’epiteto di Borgo Bello.
L’ultima invenzione consiste nell’apposizione, sopra una delle due panchine, di uno specchio. Un’onesta “riflessione” su ciò che siamo. Almeno nell’aspetto esteriore.
(Foto esclusive Sandro Allegrini)
Assicuro che non c’è persona che, passando, non ci butti un’occhiata. Ne abbiamo fotografati diversi, di passanti.
Proponiamo lo scatto che effigia una giovane donna. Che è stata al gioco di farsi riprendere. E pubblicare