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INVIATO CITTADINO Area archeologica del Palazzone, we love you

Il cantiere la valorizzerà, potenziando lo studio e la ricerca

I lavori della ditta specializzata CooBeC agevoleranno lo studio  di un luogo fortemente  evocativo e che ci tocca da vicino in tradizione e appartenenza.

Consentendoci di scoprire storia e storie dei sette componenti della famiglia Velimna.

Il nuovo parco archeologico. Sarà così possibile arrivare all’inaugurazione del nuovo Parco Archeologico dei Velimna.

Tecnologie di ultima generazione. Il percorso prevede la possibilità di utilizzare tecnologie d’avanguardia (spettrometria, fotogrammetria, colorimetria multispettrale, termografia, antropometria) per far luce su quelle urne e sul loro contenuto.

Dice il Direttore Costantino D’Orazio. “Un modello per sperimentare quanto l’antico sia moderno nel lasciarsi interrogare e studiare con le più innovative tecnologie”.

Sotto la lente le urne della famiglia Velimna e in specie quella del fondatore e costruttore dell’Ipogeo, Arnth Velimnas, figlio di Aule.

Arnth, Veilia, Publius Volumnius Violens. Saranno puntati i riflettori anche su quella della figlia Veilia. Ma la storia non finisce qui. Perché verrà indagata anche quella di un lontano discendente (Publius Volumnius Violens), l’ultimo ad essere sepolto nella monumentale struttura.

Aperte e richiuse la notte della scoperta. La storia ci ricorda che quelle urne furono aperte, ispezionate a lume di candela, per la prima volta, e subito richiuse, la notte della scoperta del sito, lasciando intravedere l’insieme di ceneri e ossa che contenevano.

Ha dichiarato Romizi: “L’ipogeo dei Volumni sarà il vero fiore all’occhiello di questo vasto programma di riqualificazione”.

Gli fa eco Margherita Scoccia: “Il rilancio dell’area archeologica rappresenta un valore culturale, identitario e turistico di grande spessore, capace di rendere questo territorio un attrattore importantissimo per la città di Perugia”.

E si agirà sotto gli occhi del pubblico.  Che, attraverso visite guidate organizzate, e su prenotazione, potrà vedere e ascoltare la storia dell’area archeologica e del progetto di restauro”.

Potremo così conoscere da vicino i nostri antenati con gli occhi a mandorla. Riuscendo a saperne di più sui sette componenti della famiglia Velimna che riposano da oltre 2000 anni all’interno dell’Ipogeo.

Una storia di famiglia che è la nostra storia. I tre fratelli, il nonno e il padre, la figlia di Arnth immortalati per l’eternità, in agape fraterna ed effigiati  sui coperchi delle urne in travertino

Ricorda Maria Angela Turchetti, responsabile dell’Ipogeo dei Volumni e Necropoli del Palazzone: “Sarà possibile restituire l’aspetto originale ai cinerari, rimuovendo sporco e incrostazioni superficiali; documentare le tecniche di realizzazione, l’esistenza di decorazioni dipinte non più visibili, la presenza di vecchi restauri; realizzare riproduzioni 3D anche tattili; studiare i resti ossei, così da conoscere l’età di morte, eventuali patologie, e confermare la parentela desumibile dalle iscrizioni”

Un passo avanti in direzione culturale e identitaria. Insomma, mettere a fuoco, scoprire, acquisire informazioni e nuove consapevolezze. Questa la mission.

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