INVIATO CITTADINO A Castiglione del Lago si distrugge una configurazione storica che andava tutelata
Il tutto per la costruzione di un ascensore. Che si poteva fare più in là
Quell’ascensore è utile. Anzi necessario. Ma la sua realizzazione non doveva essere fatta a spese della violazione della facies dello storico palazzo Della Corgna. Compromettendone, di fatto, l'aspetto e la struttura.
A Castiglione del Lago, nell'ambito di un progetto che vorrebbe facilitare il collegamento tra Viale Belvedere, fuori le mura, e la piazza davanti a Palazzo della Corgna (in realtà si deve constatare un dislivello di poche decine di metri) si sta procedendo alla realizzazione di un ascensore.
Il terminale superiore risulta in corrispondenza di un tratto residuo del parapetto dell'originale sistemazione cinquecentesca dei giardini di Palazzo della Corgna.
Qui si trovava un piccolo balcone aggettante, come mostra l'incisione di Vincenzo Maria Coronelli del 1708 (riportata in pagina).
Il progetto non ha purtroppo subito le dovute limitazioni. Che si rendevano indispensabili, proprio allo scopo di non snaturare e distruggere vestigia storiche significative che andavano assolutamente tutelate.
Nella carta del Coronelli, è evidente il precedente stato dei luoghi con il punto indicato alla destra, vicino alla scritta.
Si dirà: siamo ancora in tempo? No: l’arrosto è fatto e, come si dice, ‘inutile piangere sul latte versato’. Ma condivido preoccupazione e rabbia con la storica Rita Chiacchella che questo episodio ci ha segnalato.