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Una visita alle bellezze del Borgo d’Oro, poi tutti a mangiare i fritti degli orti urbani di San Matteo

Una visita alle bellezze del Borgo d’Oro, sotto la guida appassionata e competente dello storico Franco Mezzanotte, presidente di Vivi il Borgo

Una visita alle bellezze del Borgo d’Oro, sotto la guida appassionata e competente dello storico Franco Mezzanotte, presidente di Vivi il Borgo. Un’ampia e documentatissima narrazione che ha permesso di visitare il convento delle Clarisse di S. Agnese, ammirando il suo Perugino (affresco raffigurante la Madonna delle Grazie tra i Santi Antonio Abate e A. Da Padova, 1522), e la restaurata Domus Pauperum (ex dormitorio per senzatetto), appartenente alla Mercanzia.

Poi – dopo la scarpinata urbana – un petit-déjeuner sull’erba agli orti urbani di San Matteo degli Armeni, in aderenza al “Giardino della Compresenza” in onore del filosofo nonviolento Aldo Capitini. Una merenda a base di fritti, innaffiati da vino bianco e rosso. Se ne sono occupate “le ragazze degli orti”, guidate dalla dinamica Martina Barro, ma c’erano anche Ida, Elena, Mara e… un solo uomo alla friggitrice, Luca.

La gente ha potuto gustare le verdure dell’orto, fritte in diversi punti, sopra e sotto lo storico Ninfeo (sul quale avremo modo di tornare spiegando lo “sfregio” cui è stato sottoposto). A Perugia si dice che “fritte son bòne anche le ciabatte”. Ma stavolta, altro che ciabatte. In frittura solo verdure di autoproduzione, a dimostrazione che quegli orti sociali non generano solo amicizia e relazioni, ma anche ortaggi. Tra i fritti: fiori di zucca, palline di pasta e di riso, zucchine, patate, salvia, e tante piante aromatiche e “croccanti”. Erbe che, spiega Paolo Galmacci, sono tutte commestibili.

L’occasione è stata propizia anche per raccogliere qualche offerta in sottoscrizione per le numerose attività dell’Associazione, infaticabile promotrice di iniziative che si dipanano, a tamburo battente, fra la Sala Miliocchi e la Biblioteca comunale di San Matteo. Nota stonata. Il Comune ha sensibilmente ridotto la disponibilità di San Matteo. Per ragioni, si presume, di spesa. Anche se i bibliotecari, Sandra e Gabriele, sono sempre disponibili e non stanno a presentare il conto per la massa di ore straordinarie che fanno sempre con gioia. “Vorrà dire – commenta la vicepresidente – che svolgeremo seminari, corsi e iniziative in Sala Miliocchi”. Struttura che Vivi il Borgo ha in comodato gratuito da parte della Società di Mutuo Soccorso che ne è proprietaria.

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