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Violenza sugli operatori sanitari in Umbria: un’emergenza in crescita da affrontare con urgenza

Secondo quanto riportato dall’Ordine degli Infermieri di Perugia nel 2023 la regione ha registrato 178 aggressioni

“La violenza contro gli operatori sanitari è un fenomeno inaccettabile che minaccia non solo il benessere dei singoli professionisti, ma compromette anche la qualità dell’assistenza fornita ai pazienti” spiega Nicola Volpi, il presidente dell’Ordine degli Infermieri di Perugia, in occasione della Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari, che si celebra oggi. 

Durante la pandemia, e nel lavoro che svolgono quotidianamente, gli operatori sanitari hanno dimostrato grande dedizione, affrontando sfide e sacrifici notevoli. Tuttavia, la violenza nei loro confronti persiste come una realtà inammissibile. Solo nel 2023, l'Umbria ha registrato 178 aggressioni, con una prevalenza sugli infermieri. Il 25% degli attacchi ha riguardato il personale maschile e il 75% quello femminile.

L'Ordine degli Infermieri di Perugia esprime forte preoccupazione per l'escalation di questi episodi violenti, con il 70% delle vittime appartenenti alla categoria infermieristica e il 28% degli attacchi rivolti agli operatori tra i 40 e i 49 anni. Questa emergenza richiede attenzione immediata per garantire la sicurezza di chi opera nel campo della salute.

In risposta a tale situazione, l'Ordine ha realizzato il cortometraggio #rispettachitiaiuta, per sensibilizzare l'opinione pubblica e promuovere un ambiente lavorativo più sicuro. La Giornata nazionale è un momento fondamentale per sostenere gli operatori sanitari e intensificare gli sforzi collettivi contro questa problematica urgente che necessita di soluzioni concrete.

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