La Costituzione italiana al centro dell'inaugurazione del nuovo anno accademico dell'Università di Perugia
L'appello della presidente della Corte Costituzionale ai giovani: “Propongo a tutti voi che studiate e vivete in questa epoca tormentata e segnata da conflitti atroci, di non perdere di vista la linea dell'orizzonte e di guardare avanti”
Il celestiale coro dell’Università di Perugia apre la cerimonia d’inaugurazione dell’anno accademico 2023/2024 dello Studium perugino che quest'anno celebra il 716° anniversario dalla sua fondazione.
L’Aula Magna di Palazzo Murena è gremita di cittadini, fra studentesse, studenti, autorità accademiche, civili e religiose e tutti i collaboratori che quotidianamente lavorano per mandare avanti la comunità universitaria.
Oggi si celebra un evento speciale che coincide con il 75°compleanno della Costituzione Italiana. Il rettore Maurizio Oliviero ha voluto omaggiare ogni partecipante con una copia della carta costituzionale del paese, che è stata al centro di questa occasione solenne. Non è un caso se l’ospite d’onore della giornata è proprio la presidente della Corte Costituzionale Silvana Sciarra, che il rettore ha ringraziato pubblicamente per la sua presenza in un momento così importante per l’ateneo.
“I capaci e i meritevoli anche se privi di mezzi hanno diritto di raggiungere i livelli più alti della formazione”, recita così l’articolo 34 della carta costituzionale che secondo il rettore, insieme all'articolo 3, costituisce l’architrave, il fondamento principale della nostra società: “Un articolo che ci parla di diritto allo studio e ci dice che una comunità come la nostra deve sempre porre attenzione primariamente alle nostre studentesse e ai nostri studenti. Per questo motivo, cerchiamo sempre di mettere al primo posto le loro esigenze e i loro interessi, contando anche sul sostegno della Regione Umbria” spiega Oliviero rivolgendo un ringraziamento alla presidente Tesei seduta in prima fila.
Parole umane quelle del rettore alla quale si è agganciata la lectio magistralis della presidente Sciarra: “Questo luogo e la cerimonia che celebriamo risveglia il mio orgoglio di professore universitario, la mia passione per l’insegnamento e la mia genuina curiosità nel conoscere gli studenti”.
Il discorso di Sciarra porta il titolo “Una costituzione per le future generazione” e ha la volontà di trasmettere un messaggio di “fiducia nelle istituzioni, di rispetto per il solido impianto dello stato di diritto nel nostro paese e di incoraggiamento ai più giovani a sentirsi partecipi di un progetto democratico in continua evoluzione”.
“La repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica nell'interesse delle future generazioni” e proprio ai giovani la presidente rivolge il suo invito: “Propongo a tutti voi che studiate e vivete in questa epoca tormentata e segnata da conflitti atroci, di non perdere di vista la linea dell'orizzonte e di guardare avanti. - continua Sciarra - Cultura e ambiente sono nella mia visione tasselli della democrazia che beneficiano dell’avanzamento della ricerca scientifica e tecnica come essenziali per coinvolgere i cittadini in percorsi virtuosi”.
Il presidente del consiglio degli studenti Matias Cravero ha rappresentato la voce di tutti gli studenti citando, come il rettore, l'articolo 34 della Costituzione italiana, che afferma il diritto all'istruzione per tutti. Tuttavia ha denunciato che negli ultimi anni questo diritto non è stato garantito nel nostro paese e nella nostra regione, dove centinaia di studenti sono stati costretti a ricorrere al mercato privato per proseguire i loro studi.
Ha elogiato il ruolo dell'ateneo come centro di innovazione e sviluppo per il territorio, ma ha chiesto, alle istituzioni presenti, maggiore attenzione e sostegno alle esigenze degli studenti.
