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Giovedì, 18 Aprile 2024
Attualità Città di Castello

I Festival del Fumetto di tutta Italia gridano aiuto, senza misure di sostegno muore una filiera in cui l'Italia è leader mondiale

Escluse dal Fondo Cultura, le manifestazioni del fumetto rischiano un tracollo che comporta perdite economiche ma anche turistiche e culturali ingenti. C'è anche Tiferno Comics

Il mondo dei fumetti si coalizza per affrontare i postumi del Covid-19. Questo importante comparto della cultura che racchiude anche editoria, industria, imprenditoria, artigianalità, creatività, professionalità e filiera è tra quelli che vedono una ripresa economica più lontana, anche perchè si è ritrovato tagliato fuori dalle politiche di rilancio.

In particolare, a levare la voce sono i festival del fumetto, 23 manifestazioni di livello nazionale e internazionale - tra cui Tiferno Comics a Città di Castello - molto radicate nei propri territori, in dialogo con amministrazioni locali, nazionali ed europee, che ogni anno mettono in campo una pluralità di eventi in grado di richiamare un pubblico numeroso ed eterogeneo: si calcola in oltre un milione di presenze, con un indotto economico e una ricaduta sui territori intorno ai trecento milioni di euro.

L’obiettivo di questo appello congiunto è quello di far riconoscere il valore culturale dei fumetti e di tutto il mondo ad essi connesso, per promuovere il linguaggio fumettistico e stabilire un dialogo duraturo e proficuo con le Istituzioni. Sappiamo infatti che gli ultimi eventi a ripartire saranno proprio le manifestazioni affollate – come i festival – che si alimentano principalmente della specificità aggregativa degli assembramenti; l’attuale emergenza sanitaria e le misure di contenimento a breve termine aprono pochi spiragli di possibilità organizzative. Le perdite economiche subite dai festival di fumetto italiani nel 2020 sono quindi un dato già evidente. Ecco perché i festival più importanti d’Italia richiedono misure urgenti, puntuali e dedicate, e auspicano un dialogo con le Istituzioni per affrontare l’impatto economico della pandemia nei diversi settori dell’economia e della cultura.

Le azioni da porre in essere dovrebbero contenere l’impatto dell’emergenza sanitaria su una filiera apparentemente ‘invisibile’ che, tuttavia, contribuisce allo sviluppo dei territori e continua a dare lustro all’Italia nel panorama delle industrie culturali creative internazionali, così come lo fanno le industrie delle arti visive (cinema e teatro, infatti, sono stati esplicitamente considerati nel testo che riguarda il Fondo Cultura del Decreto Rilancio).

L'appello è sottoscritto da ARF! Festival (Roma), Be Comics! (Padova), B-Geek (Bari), BilBOlBul (Bologna), Cesena Comics & Stories, COMICON (Napoli), Etna Comics (Catania), Lanciano nel Fumetto, Le Strade del Paesaggio (Cosenza), Lucca Comics & Games, Mostra Mercato del Fumetto ANAFI (Reggio Emilia), Palermo Comic Convention, Pescara Comix & Games, Rapalloonia! Mostra Internazionale dei Cartoonists (Rapallo), Riminicomix, San Beach Comix (San Benedetto del Tronto), TCBF Treviso Comic Book Festival, Teramo Comix, Tiferno Comics (Città di Castello), Torino Comics, Varchi Comics (Montevarchi), Venezia Comics.  

Questo patrimonio di manifestazioni mette al centro il mondo fumettistico, settore produttivo in cui l'Italia è leader mondiale e primo produttore europeo per numero di titoli all’anno. Ecco perchè ci auguriamo tutti che l'appello venga accolto e soddisfatto.

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