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Ferrovia Centrale Umbra, ricominciamo male: slitta la data di apertura

Poche righe ufficiali della Regione Umbria certificano il rinvio della data di apertura della linea Ponte San Giovanni-Umbertide. Squarta: "Cosa sta succedendo?"

Ricominciamo male. Poche righe ufficiali della Regione Umbria certificano il rinvio della data di apertura della linea Ponte San Giovanni-Umbertide: "Quanto alla ripresa dell’esercizio commerciale della Fcu, a seguito di una richiesta di integrazione documentale avanzata da Ansf (Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie) inviata nel tardo pomeriggio di ieri, venerdì 7 settembre, la data verrà comunicata in esito ad un incontro tecnico previsto per i primissimi giorni della prossima settimana".

Traduzione: tutto rimandato a data da destinarsi. Non sarà il 12 settembre, come annunciato in prima battuta dalla stessa Regione Umbria. La riapertura della linea fino a Città di Castello, invece, era stata fissata per il 24 settembre. Cosa succederà? 

Intanto, il consigliere regionale Marco Squarta va all'attacco: "Apprendiamo dall’agenzia d’informazione della Giunta regionale che la data della ripresa dell’esercizio della Ferrovia centrale umbra, prevista per il giorno di apertura delle scuole, a seguito di una richiesta di integrazione documentale avanzata da Ansf (Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie) verrà invece comunicata dopo un incontro tecnico, previsto per i primissimi giorni della prossima settimana: ci sembra assurdo e vorremmo sapere cosa sta succedendo". Il portavoce del Centrodestra a Palazzo Cesaroni chiede di “attivare urgentemente il Comitato per il controllo e la valutazione degli atti dell’Assemblea legislativa, affinché sia convocato l’assessore regionale ai trasporti Giuseppe Chianella per fare chiarezza”.

E poi c'è la questione dei treni-lumanca: “Già nei giorni scorsi – continua Squarta - avevamo appreso dell’inaugurazione in pompa magna prevista per lunedì prossimo, per poi dover constatare che i treni avrebbero viaggiato a una velocità di 50 chilometri orari in quanto non ancora installata la necessaria tecnologia ‘Ermst’, che prevede la gestione, il controllo e la protezione del traffico ferroviario. Adesso veniamo a sapere che l’Agenzia preposta alla sicurezza delle ferrovie fa rinviare di qualche giorno la ripresa dei servizi, e la cosa ci preoccupa molto: cosa vuol dire? Non c’è sicurezza? Questi aspetti necessitano di chiarimenti urgenti, anche perché si è parlato di un grandioso investimento sull’infrastruttura e poi scopriamo che i treni viaggeranno a velocità inferiori alle locomotive a vapore dell’Ottocento e l’Agenzia per la sicurezza blocca tutto e chiede un incontro tecnico”.

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